Nel sentire e nel vedere la processione degli umiliati e offesi che prima erano nel Pdl poi nel Fli e che adesso ritornano al Pdl, compreso l’orgoglioso Guzzanti ed il ballerino Barbareschi, si assiste ad uno spettacolo talmente miserevole che desta quasi compassione.
Non nel senso che si ha compassione o pietà per una persona particolarmente sfortunata nella vita, ma compassione per la poca personalità e per la mancanza di dignità oltreché di equilibrio mentale.
Non è che mi piaccia Fini, non mi è mai piaciuto come politico, perché non amo e non stimo i fascisti, neppure quelli pentiti, ma vederlo bastonato dai propri stessi estimatori o ex sostenitori, fa un po’ pena.
Condivido con lui la sua analisi: lo strapotere mediatico ed economico di Berlusconi è talmente sfacciatamente grande che toglie ogni forza di reagire, anche quando se ne avrebbe voglia.
Il trionfo mediatico, per pochi giorni, di uno Scilipoti qualunque, ha fatto invidia ed ha destato emulazione. Godere di potere per un giorno, giocare ad essere l’ago della bilancia della politica di questo paese, specialmente se si è degli emeriti sconosciuti, deve essere irresistibile.
Berlusconi ci sta lasciando anche questa triste e brutta eredità: « Politica letamaio, senza dignità. Solo per il portafoglio personale anche se ci si rimette in credibilità e dignità. Uno schifo»