Proprio una bella scampagnata, insieme in bicicletta. Chilometri di stradine sterrate tra siepi di gelsi e aceri campestri, costeggiando campi di mais e fossi gonfi d’acqua, distese d’orzo ed eleganti papaveri accesi di rosso. Una piccola avventura per i miei figli che li ha portati alla casa di campagna dei loro pro-zii.
Un luogo di piacevoli ricordi e allegri profumi, pennellato dei colori caldi della mia infanzia, popolato da minuti e simpatici animali domestici.
Mia zia ci compare sorridente, fra le pianticelle dell’orto, naturale e composta come loro. Sembra attenderci da sempre col suo sguardo familiare e il suo invito ad entrare.
La guardo con meraviglia mentre accompagna materna i bambini a lavarsi le mani macchiate di more. Il suo parlare è gentile, i suoi gesti decisi e pur delicati; i suoi modi pacati esprimono un’accogliente eleganza.
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