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Questione di soldi (5° parte)

Creato il 20 settembre 2010 da Patuasia

Sono diciotto anni che percepiamo dallo Stato il regalino che ha sostituito l’Iva da importazione. La cifra iniziale fu di 435 miliardi di lire, pas mal! Cifra che è stata sempre rivalutata in base al tasso di inflazione. A farne le spese sono stati il resto degli italiani. Eh, già!  Nel 1992 le casse dello Stato erano messe maluccio, così maluccio che fu necessario ricorrere a nuove imposte: qualcuno deve pur pagare i privilegi degli altri, perché, cari signori, se vogliamo vedere le cose come stanno al di fuori delle solite manfrine pubblicitarie dell’UV, di PRIVILEGIO si tratta. Non si capisce, infatti, perché dovremmo percepire dei diritti doganali quando le dogane non ci sono più! E la Storia in tutto questo non c’entra un tubo! Conosciamo la risposta politica di chi ha gestito l’oro da trent’anni a oggi: ma noi abbiamo molte competenze sul libro paga! Vero. Dopo l’ennesima valutazione negativa sull’anomalia valdostana, questa volta da parte del Governo Ciampi che propose una riduzione del 50%, si aprì una trattativa con l’allora Presidente della Giunta, Dino Viérin per scongiurare il fatidico taglio. Fu così che la Regione si assunse l’onere della finanza locale, delle pensioni di invalidità, dei servizi antincendio, della manutenzione di quattro strade regionali. Ma i soldi avanzati da quelle spese furono di molto maggiori rispetto al taglio previsto. Così la Regione continuò a trastullarsi nel mare di soldi, allungando le sue manone su nuove aree di competenza. La Grande Sorella continuò a ingrassare. E i suoi occhi a diventare sempre più grandi. (fine quinta puntata)

A questo punto, credo che la vostra curiosità sia stata titillata abbastanza, è quindi per me doveroso menzionare il libro da cui traggo le sante informazioni. Un libro importante. Un libro scomodo. Un libro che non piace alla casta. Un libro che documenta la verità. Si tratta del terzo volume sulla Storia della Valle d’Aosta contemporanea, scritto dallo storico Elio Riccarand. Se volete saperne di più, se volete conoscere le pieghe rimosse della nostra Storia vera, scevra dalla pesante retorica di regime, questo libro fa per voi. Buona lettura! Io continuerò ancora con qualche puntata, per permettere anche ai più pigri, a chi ha poco tempo, di conoscere quello che ci riguarda da così vicino.


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