Dopo sedici anni si è consumato il matrimonio politico tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi. Un matrimonio cominciato nel lontano 1994, anno del primo governo Berlusconi, caduto poi nel 96' per mano della Lega di Bossi. Poi, si sa come è andata la storia: Bossi e Berlusconi fecero pace (Berlusconi non era più il “ mafioso di Arcore ” per Bossi), tornarono al governo nel 2001, insieme a Fini e Casini. Nel 2006, Berlusconi e Fini stettero insieme all'opposizione, per poi tornare al governo nel 2008, dopo che Mastella fece cadere il Prodi-bis. Già a fine 2006 l'amore tra l'attuale Presidente della Camera e l'attuale Presidente del Consiglio sembrava alla fine. Fini disse che una nuova alleanza con Berlusconi sarebbe stata comica, che non avrebbe sciolto AN per confluire nel nuovo partito di Berlusconi. Infatti, poco tempo dopo, dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale sarebbe nato il PDL/Popolo delle Libertà. Da un tentativo di divorzio a una unione ancora più stretta. D'altronde, la fine del governo di centro-sinistra e le conseguenti elezioni anticipate erano un'occasione troppo ghiotta per tornare immediatamente al governo. Andare divisi non sarebbe convenuto a nessuno. Così, Gianfranco Fini diventa Presidente della Camera e Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio per la terza volta. Si è arrivati poi allo strappo, dovuto ad un lungo periodo di disaccordo tra i due co-fondatori del PDL. Uno strappo che riduce la maggioranza in Parlamento, adesso risicata sia alla Camera che al Senato.
Sia che si voti nel 2013, a termine mandato, sia che si voti prima, in caso di caduta del governo, se gli italiani diranno no a un nuovo governo di centrodestra, formato con ogni probabilità da PDL e LEGA, finirà un'epoca: quella del Berlusconismo. Quest'epoca poteva finire già qualche giorno fa con la sfiducia a Caliendo. Una sfiducia evitata grazie all'astensionismo di UDC (tanto per cambiare), finiani e MPA. Ottanta astenuti che, se avessero votato SI alla sfiducia, avrebbero rovesciato il governo Berlusconi, aprendo alle elezioni anticipate o ad un governo tecnico.
Quello di cui però voglio parlare io, non è tanto la crisi di governo che si sta verificando dopo l'uscita di Fini dal PDL, ma il tema su cui finiani e PDL si stanno scontrando in questi giorni: la questione morale. Riepiloghiamo un attimo quello che è successo dopo più di un anno dal mandato di arresto, il sottosegretario Nicola Cosentino si dimette pochi giorni prima della mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei suoi confronti. C'era forse la paura, nelle file del PDL, che una parte della maggioranza avrebbe votato assieme all'opposizione? Forse. Poco prima si era dimesso il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, per via di una vicenda rguardante una casa di sua proprietà, acquistata da un altro, ma a << sua insaputa >>. Ultima testa caduta è quella di Aldo Brancher, neo-ministro di non si sa cosa, dimessosi pochi giorni dopo, in seguito alla sua richiesta di avvalersi del legittimo impedimento nel processo Antonveneta ( ricettazione e appropiazione indebita ). Nel processo con rito abbreviato gli verranno chiesti due anni di reclusione ( condanna confermata dal giudice monocratico Anna Maria Gatto ). Ci sono poi stati i casi Verdini ( concorso in corruzione a Firenze, ” cricca ” a Roma ) e Caliendo ( Violazione legge Anselmi sulle società segrete e presunta appartenza a loggio massonica P3 ). Nel primo caso i finiani avevano spinto per le dimissioni del coordinatore del PDL, causando l'ira di Berlusconi, che li espellerà dal partito. Il caso Caliendo è paradossale. Il Sottosegretario alla Giustizia del PDL è coinvolto nella vicenda P3 come indagato. La posizione istituzionale che occupa, si scontra con la sua posizione da indagato. Giustamente, PD e IDV avevano presentato una mozione di sfiducia. Questa mozione è stata respinta dalla Camera, grazie all'astensionismo decisivo di FLI (finiani,”Futuro e Libertà), UDC e MPA. Per Bocchino e company, la vicenda Caliendo non è come quella Cosentino. Sicuramente. Un rapinatore e uno stupratore sono due cose diverse. Ma sempre criminali sono. Cosentino inoltre, se non si fosse dimesso, sarebbe stato sfiduciato pochi giorni dopo, causando la caduta del governo. Perchè i finiani, allora ancora nel PDL, avrebbero votato SI alla sfiducia. Questi casi sono la questione morale 2010. Una questione morale che ha “ svegliato ” Fini e company dopo sedici anni di “ sonno ”. Perchè sedici anni di sonno? Solo ora si accorgono dei guai giudiziari di Silvio Berlusconi? Italo Bocchino solo ora chiede le dimissioni del premier perchè imputato nelle vicende MEDIASET e MILLS? Ce ne vuole di coraggio dopo aver appoggiato la legge Gasparri, permettendo al premier di poter continuare ad occupare abusivamente le frequenze di EUROPA 7, dopo aver depenalizzato il falso in bilancio, cancellandolo come reato e salvando Silvio Berlusconi dai processi All Iberian 2, Medusa Cinema, Terreni di Macherio, Caso lentini, Bilanci Fininvest 1988-1992, Consolidato Fininvest, Sme-Ariosto 2, Diritti televisivi. Forse, più che di questione morale, bisogna parlare di questione di coscienza. Hanno capito finalmente che Berlusconi è andato troppo oltre. Il caso del ddl intercettazioni è eclatante, un vero e proprio bavaglio per la stampa e un omicidio delle indagini. Il testo prevedeva multe salate o addirittura l'arresto per quei giornalisti che pubblicavano le intercettazioni. Si stabiliva un limite per le intercettazioni ( un telefono poteva rimanere sotto controllo max settanta giorni consecutivi, al 71° si spegneva tutto ). Dopo le pressioni dei finiani, la parte riguardante la stampa era migliorata ( non più multe salate e arresto per i giornalisti, permessa la pubblicazione “ essenziale ” delle intercettazioni ). Restava tale quella relativa alle intercettazioni ( limite di 70 giorni ). Così, se prima con il testo originale, i cittadini non potevano permettersi di conoscere la persona che delinqueva e poi fuggiva alla legge, con il nuovo testo potevano sapere chi delinqueva e la faceva franca.
A tutto c'è un limite. Il Parlamento è ormai una massa putrefatta di indagati, condannati.... I finiani hanno recuperato pochissima credibilità con il grande strappo. Se veramente c'è stato un risveglio di coscienza, questo è arrivato troppo tardi. Gli ex PDL, per sedici anni hanno aiutato “ giuridicamente ” una persona con la seguente fedina penale:
Falsa testimonianza:bugie sulla P2. Silvio Berlusconi è dichiarato colpevole di aver giurato il falso dalla Corte d'Appello di Venezia. La sentenza diventa definitiva nel 1991, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Berlusconi ancora non entra in politica. Fini è un esponente dell'MSI ( Movimento Sociale Italiano );
Corruzione: Tangenti alla Guardia di Finanza. Condanna a 2 anni e 9 mesi per le 4 tangenti contestate (Primo grado); Prescrizione per 3 tangenti e assoluzione con formula dubitativa per la quarta (Appello); Assoluzione con formula dubitativa (Cassazione). Non è pienamente dimostrato che sia stato Silvio Berlusconi ad autorizzare le tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza. L'arresto del manager Salvatore Sciascia e la sua condanna definitiva accertano il pagamento Fininvest di 3 tangenti per sistemare “ fiscalmente ” Mediolanum, Mondadori e Videotime. Accertato anche il depistaggio dell'ex capitano delle Fiamme Gialle e avvocato Fininvest Massimo Maria Berruti delle indagini ( l'8 giugno 1994 incontra il premier Berlusconi, avvicina l'ex sottoufficiale Corrado per avvicinarsi al colonnello tanca e coprire quindi la tangente Mondadori ). Berruti riceve una condanna di 8 mesi per favoreggiamento. Berlusconi si salva grazie all'insufficienza probatoria. Nel 1994 nasce l'alleanza Fini-Berlusconi.
Finanziamento illecito ai partiti: All Iberian 1. In primo grado, a Berlusconi viene inflitta una condanna di 2 anni e 4 mesi. Il motivo è il versamento di 23 miliardi estero su estero versati dalla Fininvest, tramite il conto All Iberian, su 2 depositi svizzeri di Bettino Craxi; in Appello c'è la prescrizione causa le attenuanti generiche. L'innocenza non è comunque accertata. In Cassazione è confermata la prescrizione più il pagamento delle spese processuali. E' comunque accertato il concorso di Silvio Berlusconi;
Falso in Bilancio*: All Iberian 2. Il 26 settembre 2005 Berlusconi è prosciolto dal Tribunale di Milano perchè il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tra il 1989 e il 1995 Berlusconi falsificò la contabilità Fininvest. Silvio Berlusconi, divenuto Presidente del Consiglio, cancella il Falso in bilancio come reato, evitando così la condanna. Medusa Cinema. In primo grado condanna a 1 anno e 4 mesi. Durante la compravendita di Medusa Cinema, sono accantonati 10 miliardi di fondi neri, su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi. In Appello vi è l'assoluzione con formula dubitativa. La motivazione: Berlusconi è così ricco che potrebbe non essersi reso conto di tale versamento, effettuato dal suo collaboratore Carlo Bernasconi. Terreni di Macherio( falso in bilancio + appropriazione indebita e frode fiscale ): in Primo Grado vi è l'assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale ( 4,4 miliardi di lire pagati in nero da Berlusconi all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio ), prescrizione per i falsi in bilancio di 2 società. E' accertata la partecipazione di Silvio Berlusconi. In Appello è confermata l'assoluzione dalle prime due accuse più per il primo falso in bilancio. Il secondo è invece coperto da amnistia. In cassazione è confermata la sentenza di Appello. Caso Lentini. L'accusa è il versamento di 10 miliardi versati in nero dal Milan al Torino per l'acquisto del giocatore Gianluigi Lentini. Il reato è prescritto grazie alle attenuanti generiche e alla riduzione della prescrizione grazie alla nuova legge sul falso in bilancio*. In Appello la posizione di Berlusconi viene stralciata. Per Adriano Galliani e Massimo Maria Berruti è confermata la prescrizione. Non appena il lodo diviene incostituzionale, la Procura decide di rinunciare all'appello per Berlusconi, confermando così la sentenza di Primo Grado, che diventa definitiva. In Cassazione è confermata la prescrizione per Galliani e Berruti. Bilanci Fininvest 1988-1992( + appropriazione indebita ). Il 25 ottobre 1994 il gup Fabio Paparella prescrive l'inchiesta sul falso in bilancio e appropriazione indebita, ove coinvolti sono i bilanci Fininvest 1988-1992( indagati Silvio Berlusconi, il fratello paolo,Confalonieri, Sciascia...). L'accusa è l'acquisto di diritti televisivi da parte di alcune società Fininvest e altre società off-shore a prezzi gonfiati per creare fondi neri. Decisiva è dunque la nuova legge sul falso in Bilancio del governo Berlusconi. Consolidato Fininvest. Prescritti anche i presunti fondi neri per circa 1500 miliardi di lire accantonati dal gruppo Berlusconi a 64 società off-shore non incluse nel bilancio. Berlusconi non è innocente. Semplicemente la nuova legge cancella anche questo processo. Sme-Ariosto 2. La nuova legge sul Falso in Bilancio impone lo stralcio a questo processo, destinato alla prescrizione. Diritti televisivi ( + frode fiscale e appropriazione indebita ). Processo ancora in corso.
Corruzione giudiziaria: Lodo Mondadori. Prosciolto dal gup, il cavaliere si salva grazie alle attenuanti generiche. La Corte di Cassazione prescrive definitivamente il reato. Sme-Ariosto 1. Il 10 dicembre 2004 c'è la sentenza di Primo Grado. Nuovamente Berlusconi si salva grazie alle attenuanti generiche. Il premier è assolto dall'accusa di aver comprato la sentenza che impedì a De Bendetti di acquistare la Sme dall'Iri. In Appello vi è l'assoluzione per la corruzione di Squillante.
Corruzione in atti giudiziari: Mazzette a Mills. Su ordine di Silvio Berlusconi, il manager Fininvest Carlo Bernasconi deposita circa 600mila euro sui depositi svizzeri dell'avvocato David Mills, affinchè dichiarasse il falso in due inchieste italiane sulla Fininvest: Guardia di Finanza e All Iberian. La Procura di Milano ottiene il rinvio a giudizio di Berlusconi e Mills. Ma il processo si chiude con una prescrizione, che accerta però il fatto.
Violazione della legge antitrust ( + frode fiscale in Spagna ): Nel 2001 il giudice di Madrid Baltasar Garzòn Real chiede al governo italiano di processare Berlusconi o privarlo dell'immunità, in modo da poterlo processare in Spagna. A tale richiesta non è seguita alcuna risposta. Il processo riprende nel 2006, dopo la fine del governo Berlusconi. L'accusa è l'aver preso, grazie a prestanomi e operazioni finanziarie illecite, il controllo totale di Telecinco, violando la legge antitrust spagnola ( tetto massimo per ciascun soggetto privato:25% ).
Concorso esterno in associazione mafiosa( + riciclaggio di denaro sporco ): Mafia. Così il Tribunale di Palermo sentenzia l'11 dicembre 2004: il gruppo Berlusconi ha ricevuto finanziamenti non trasparenti tra gli anni 70 e 80, per diversi anni ha versato somme di denaro a Cosa Nostra. Nel 1993 nasce Forza Italia. Bernardo provenzano ottenne garanzie che lo convinsero a votare e a far votare Forza Italia. Garanzie fornite da Dell'Utri. Quest'ultimo è stato condannato di recente a 7 anni di reclusione. Nel 2002 Berlusconi poteva chiarire tutto su come ha realizzato le sue fortune. Invece ha scelto il silenzio. La famosa “facoltà di non rispondere”.
Bombe del 1992 e 1993: Concorso in strage. 14 novembre 1998 è stato rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano intrattenuto rapporti con personaggi delle stragi. E' accertata una congiunzione tra Cosa Nostra e Forza Italia. Le indagini potevano arrivare a un punto fondamentale:accertare il voinvolgimento di Berlusconi e Dell'Utri. Purtroppo i termini sono scaduti. Il gip di Caltanissetta Battista Tona ha scritto-il 3 maggio 2002-che le indagini hanno accertato al congiunzione tra Cosa Nostra, Berlusconi e Dell'Utri.. Il 23 giugno, la sentenza di Appello manda dietro le sbarre 37 boss mafiosi e conferma la collaborazione Cosa Nostra, Dell'Utri, Berlusconi.
Si potrebbe parlare poi del conflitto d'interessi, della Villa in Sardegna, del Mausoleo di Arcore... Ma l'articolo già è lungo ora. Immaginiamoci aggiungendo altri argomenti dove può arrivare.
Questo è l'uomo che Fini ha appoggiato con i suo compagni per tutti questi anni. Si svegliano solo ora? Quanti giorni in galera si sarebbe fatto l'attuale premier se, più di una volta fosse venuto a mancare l'appoggio di Fini? Sicuramente tanti giorni.
Per concludere: lo strappo di Fini e company, è un caso di questione morale o di coscienza?
*La legge sul Falso in Bilancio fu il primo atto del Governo Berlusconi 2001-2006. Il falso in bilncio, da reato di << pericolo >> ( per i soci, il mercato, i creditori, i fornitori...) diventa reato di << danno >> ( se non danneggia soci e creditori non è più reato. Peccato che chi falsifica i bilanci lo fa per avvantaggiarli i soci, conquistando illegalmente nuove fette di mercato ). Scendono le pene massime: da 5 a 4 anni per le società quotate, 3 anni per le non quotate. Prescrizione più rapida (da 15 anni a 7 e mezzo per le società quotate, 4 anni e mezzo per le non quotate). Per le società non quotate, il reato è perseguibile solo a querrla di parte ( creditori o azionisti ). Per le quotate anche d'ufficio. Quindi, se il reato danneggia i soci, sarà perseguibile solo tramitedenuncia, se non causa danni, la magistratura può occuparsene liberamente. Tra attenuanti e sconti vari la condanna diverrà una semplice multa. Sotto alcune << soglie quantitative >> il falso non è più perseguibile. Chi tace fino al 5% delle imposte ( utile prima delle imposte ), fino al 10% delle valutazioni, fino all'1% del patrimonio netto della società, non rischia nulla. Oltre a salvare se stesso, Berlusconi imprime una direzione completamente diversa anche ai processi Cirio e Parmalat. Nel 2001, il partito di Fini, Alleanza Nazionale, è al Governo assieme al Cavaliere ( Forza Italia ).
Fonte delle notizie relative alla fedina penale di Silvio Berlusconi:
WIKIPEDYA
LE MILLE BALLE BLU( Marco Travaglio )
Magazine Attualità
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