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Questioni Anglosassoni

Creato il 22 novembre 2011 da Rightrugby
Questioni Anglosassoni Novembre, sarebbe tempo di decidere: chi sarà il nuovo allenatore dell'Inghilterra? Se non a lungo andare, ma almeno nell'immediato, perché poi arriva il Six Nations e gli inglesi si presenteranno al torneo da campioni in carica. La confusione che da un po' regna nei piani alti della Union inglese non aiuta: sono più i rifiuti raccolti a mezzo stampa che le adesioni: per un Eddie Jones che si dichiara disponibile, è una lista infinita di not interested che parte dal "nostro" Nick Mallett e attraversa tutta la Premiership "che piace", da Cockerill a O'Shea, per arrivare all'origine di tutti gli scontri, Sir Clive Woodward. Graham Henry dal canto suo ha detto un interessante mezzo no: al coach dei campioni del Mondo piacerebbe provare un'esperienza europea ma senza contratti che lo leghino a lungo. Dieci settimane sarebbe ok, dice: guarda caso il tempo che serve per gestire un Sei Nazioni di transizione.
Comunque il nome che rimane maggiormente accreditato Oltremanica è quello di Jim MallinderDirector of Rugby dei Northampton Saints, ma il club non ha granché voglia di perderlo e se si riprendono certe dichiarazione di management e proprietà dei Saints, il braccio di ferro già in atto con la Rugby Football Union risulterebbe addirittura amplificato. 

Il vero problema è la situazione alla direzione della Union: chi sarebbe oggi in grado di valutare i curricula e prendere decisioni, con tutti i vertici dimissionati e Rob Andrew a resistere nel ruolo di Director of Elite Rugby per somma di scontri e debolezze altrui più che per meriti? Un traghettatore, ecco allora la poco evitabile prospettiva. Qualcuno che prenda le redini della nazionale, che si metta a capo dell'imbarcazione per i prossimi mesi. Ancora troppo ambigua candidatura di Henry a parte, potrebbe essere un ruolo per Stuart Lancaster, il coach dei Saxons (nella foto). Mentre la RFU studierà decisioni a lungo termine - e proverà a trovare serenità interna -, Lancaster nei piani di chi lo vuole al posto che fu di Martin Johnson assumerebbe il compito di tappare la falla, coadiuvato da parte dello staff in carica: Mike Ford, allenatore della difesa, e Graham Rowntree (mediana). Pronti a lasciare (o meglio, ad essere scaricati) John Wells (avanti), Brian Smith (attacco), Dave Alred (gioco al piede, bruciato dal Ballgate al Mondiale). 

Il caso vuole che nel dibattito rugbistico britannico abbia cominciato a farsi largo l'ipotesi di abolire i Saxons, un'operazione ritenuta ormai uno spreco di soldi e tempo. E che non aiuterebbe a far crescere i giovani talenti, al contrario di quanto sanno fare i club di Premiership

L'esempio lampante riguarda Luke Narraway, la terza linea del Gloucester che la scorsa primavera ha capitanato la selezione inglese, ma che è rimasto tagliato fuori dal giro del Mondiale, dove invece ha fatto capolino Thomas Waldrom, chiamato d'urgenza causa infortuni: Narraway e Waldrom ricoprono lo stesso ruolo (flanker o Numero 8), Waldrom non è mai stato convocato con i Saxons, essendo neozelandese di nascita e sviluppo rugbistico, è giunto in Inghilterra nel 2010, eppure è salito lui  sull'aereo per il Mondiale. 
Rimane il fatto che una scelta, qualsiasi essa sia, dev'essere presa.

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