Non lo fa davvero quasi mai. Perché non è nelle sue corde, perché non le piace poi tanto e perché pensa che il suo compito - quale che sia la situazione di partenza - sia non quello di ridere di errori di chi è ovvio (se no non sarebbe lì, con quell'età, quel ruolo nella scuola e quello sguardo) che per definizione è "alunno", ma quello di insegnare. E tuttavia (approfittando del fatto che il test di ingresso, anche quello per definizione, è ancora sulla soglia, non è davvero suo e non è ancora proprio compito) oggi la 'povna deroga, per registrare le prime dichiarazioni scritte del primo pesce parlante della stagione.
La domanda (anch'essa scritta) faceva riferimento alla fiaba di Perrault su cui si è svolta la "verifica sulle iniziali competenze", la storia del terribile cattivo Barbablù.
"A quale genere letterario appartiene il testo?" - chiedeva dunque, semplice, la 'povna.
"Secondo me l'aggettivo che più si appropria a questo racconto è romanzo" - ha risposto uno dei Pesci tutto convinto.
"Molto bene" - commenta tra sé e sé la 'povna mentre corregge a testa bassa, sdraiata sul letto - "anche quest'anno si annuncia divertente, e qualcosa mi dice che ci sarà da lavorare".
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