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Questioni di ordine psichiatrico

Creato il 20 luglio 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

“Un clima di permanente ideologizzazione, dimostrato anche dal lancio di monetine contro Manes Bernardini, candidato sindaco del centro destra”

“Gli atti vandalici e gli attentati espolosivi contro le sedi di IBM ed ENI”

“L’arresto di alcuni no TAV provenienti dall’Emilia Romagna”.

Per tutti questi motivi il deputato bolognese Fabio Garagnani chiede ed auspica che alla prossima commemorazione della strage della stazione di Bologna intervengano i militari.

Abbiamo le regioni del sud in mano alla criminalità organizzata che ha esteso e piantato radici pure al nord, un parlamento composto da condannati ed indagati, una disoccupazione giovanile al 50%, una credibilità internazionale pari allo zero assoluto, la speculazione che ci morde i calcagni, una povertà incombente sul 70% della popolazione, ma il problema principale per l’onorevole è la politicizzazione della popolazione bolognese.

Perchè, in fondo, in questi trentuno anni che cosa è successo, di davvero grave, a Bologna?

I fischi che, negli ultimi anni, sono stati riservati ai rappresentanti dello stato?

Le piccole, e tutto sommato civili, contestazioni rivolte ai vari Bondi?

La manifestazione silenziosa e composta che attraversa il centro della città?

Il minuto di silenzio, davvero ancora commosso, che urla nella città alle 10.25 di ogni anno?

L’unica cosa grave che davvero è successa il 2 agosto a Bologna è stata la strage, sono stati gli 85 morti ed i 200 feriti; sono stati i depistaggi compiuti da alcuni organi dello stato deviati.

Ha ragione libero Mancuso quando dichiara che la richiesta di Garagnani non è dovuta a motivi di ordine pubblico quanto a motivi di ordine psichiatrico.

Quest’anno, per la prima volta da quel 2 agosto del 1980 non sarò alla stazione e, dal 2 agosto del 1981, non sarò neppure in piazza per il corteo e la manifestazione; fino ad ora ne ero profondamente dispiaciuta come fosse stato un tradimento alla mia città, ai morti e alla fortuna che ho avuto 31 anni fa, ma se penso che non vedrò l’esercito tutelare uno stato che non ci sarà, proteggere rappresentanti del governo che non si presenteranno, per viltà e disinteresse, allora, sono quasi contenta di non poterci essere.



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