E' talmente tanto che manco dal blog che non so neanche più da che parte si comincia, perciò inizio aggiornandovi sulle maggiori novità dell'ultimo mese, in ordine d'importanza:
- ho scoperto che il metodo migliore per arrivare in shape alla prova costume è farsi estirpare un paio di denti del giudizio: due settimane di brodaglie e non ho più la pancia. Vittoria!
- ho ricominciato il corso di taglio e cucito, questa volta in versione advanced (già...) e sono partita per la tangente: datemi una macchina da cucire, presto, che sono pronta a conquistare il mondo.
- mi sono fatta un tatuaggio.
- Sono andata a Bruxelles con la mia amica, La Scoppiatissima Jo per festeggiare il suo ultimo compleanno con il due davanti e ci è piaciuta pazzamente (ci sono piaciute pazzamente le gaufres col cioccolato, soprattutto).
- ho cominciato a fare la cosa più impensabile, e cioè alzare il culo dal divano e ANDARE A CORRERE. e sì, posso dirlo ora che ho raggiunto il traguardo dei trenta minuti seguendo il programma di Runner's World (per chi volesse, questo). Su questo punto vorrei spendere giusto due parole, perchè solo a pensarci mi commuovo: innanzitutto vorrei porgere le mie scuse più sentite a tutte le amiche del Club dei Culi Pesanti. Mi rendo conto che il mio è un tradimento coi fiocchi, e a mia discolpa posso solo dire che qua corrono tutti: le mie colleghe corrono, le mie amiche corrono, la Zitella Acida corre come se non ci fosse un domani, Andy dice di correre ma io non ci credo, secondo me ha solo una collaborazione con Nike. Perfino Sarinski si sta preparando per la We Own The Night. Mi sentivo esclusa, ecco. E molliccia, se vogliamo dirla tutta. Comunque. Ora di buona lena tre giorni a settimana punto la sveglia alle sette e, facendo un'incredibile violenza su me stessa, mi scollo di dosso le lenzuola e vado al parco a correre. Zioppera. Chi dice che correre è bello è un fottuto pazzo o un mentitore. Vorrei avere un'istantanea di me al primo allenamento perchè immagino sarebbe estremamente divertente vedere l'espressione del mio faccione paonazzo che si chiede tra sè e sè maperchèdiavololostofacendo?. Ai primi passi di corsa è stato come se il mio corpo si svegliasse di botto, ma tipo quando si cade dal letto. Ho sentito chiaramente i miei muscoli e le mie ossa urlare: "Ma che cazzo sta facendo questa!!!". Le mie ginocchia scricchiolavano. Le caviglie erano di gesso. L'interezza dei miei organi interni è uscita di sede e ha vagato slegata da qualunque vincolo all'interno del mio ventre. I capelli sono esplosi dall'elastico e si sono espansi a raggera intorno alla mia testa. Il respiro... respiro? AHAHAHA. Insomma così. Alla quarta settimana le cose vanno leggermente meglio, ma non c'è comunque proprio una fava di bello nè di divertente a correre. E' faticoso. E' noioso. E fa caldo, di già. Però una cosa bella c'è, ed è che alla fine di ogni allenamento mi stupisco. Mi stupisco perchè piano piano sto raggiungendo obiettivi sempre più impegnativi. Obiettivi che, giuro, mai mai mai mai e poi mai dal mio bozzolo di pigirzia incrostato sul divano avrei mai mai mai mai e poi mai (ho già detto mai?) pensato di raggiungere. Ah, certo, e poi c'è anche il fatto che quando torni a casa ti puoi scofanare quattro brioches alla Nutella per colazione senza avvertire il minimo senso di colpa. Figata.
- Last but not least: ovviamente ho fatto uno shopping che non potevo permettermi. L'obiettivo era uno skinny jeans a vita molto alta (ho già cambiato idea su quelli a zampa, non li voglio più), tipo questi, che mi stavano così bene che giurerei di aver visto formarsi una crepa nello specchio di Zara. Quando l'abbigliamento ti delude non c'è che una cosa da fare: comprare scarpe. E ne ho comprate infatti, ma non le trovo sull'internet e sono troppo pigra per fare delle foto, perciò ve le faccio vedere la prossima volta. Stay tuned, La Gianni is back!