Mi dispiace eh, perché Fabio Volo alla fine mi sta pure simpatico e i suoi libri li ho letti tutti, ma sono oramai lontani i tempi in cui fotografavo entusiasta la vetrina di un caffè di New York, solo per il gusto di riprodurre una copertina.
Non è che sia passato molto in realtà, stiamo parlando di appena quattro anni fa, ma allora Cestino era solo nella mente, Cicina ancora di meno: ed io non ero mamma, questo forse spiega tutto.
Spiega il perché un libro da "adolescente", che prima avrei trovato irresistibile, ora mi appare banale, e perché le emozioni che prima sembravano mie, ora non sono altro che un ricordo sbiadito di altri.Dico questo con un pizzico di rammarico perché forse in sala parto, ho lasciato molto della vecchia me eppure io, la mia vita di prima non la rimpiango. Non m’importa quello che non posso più fare (e poi chi ha detto che non posso?), m’interessa di più quello che di nuovo sto facendo, e anche se il mio tempo pre child mi piaceva, questo qui mi piace di più e con lui, mi piaccio più anch'io.Ho smussato difetti e scoperto nuove qualità, amo altre cose ed anche altri libri, questo qui ad esempio non mi piace e gli dovrò trovare una giusta collocazione: se volete ve lo regalo! Mi scuso con Fabio ed esercito il diritto n° 3 di Pennac