Ciao a tutti, amici! Primo post scritto in quelli che saranno brevi, brevissimi giorni di vacanza. Martedì sarò di nuovo all'università, arghhh. Mi sono svegliato, questa mattina, e – mancandomi ancora un centinaio di pagine per finire Quando il diavolo mi ha preso per mano, di cui sono certo che in molti vorranno sentir parlare – ho deciso di intrattenervi con un appuntamento lampo di Qui pro cover. E sarà più generoso del solito. Le cover di oggi, complessivamente, sono ben tredici. Ma la scorta di “doppioni” che ho sul pc è talmente infinita che, ogni tanto, posso permettermi di essere uno scialacquatore in piena regola, già. Perché io sarò uno scialacquatore, ma le case editrici è da un po' che badano al risparmio: lo mostrano le copertine di oggi, italiane o straniere che siano. Affrontiamole insieme, coraggio: diamoci la mano. Fa così... Pasqua. "Scambiamoci un segno di pace". L'hanno capito bene le cover del primo gruppo: le prime quattro mettono a fuoco anche le sagome dei tizi, lì, mentre le altre tre badano al dettaglio. Le mani, le sue: pensiero stupendooo. Ah ah. Per quanto cambi lo sfondo, il tema è lo stesso in entrambe le situazioni. Da notare le mani tutte bendate di Sweet Home: la storia d'amore tra una timida fanciulla di periferia e un accanito mangiatore di pellicine? Delicatissima quella di La memoria del cuore: quella che preferisco. E dopo le mani, cosa vorreste vedere? I piedi, le scarpe. Inquietante, la cosa, ma non quanto la nuova pubblicità della Ventura: non temete. I saldi sono finiti, ma le case editrice hanno messo in sconto le rimanenze di magazzino: mi dicono che anche chi legge ha bisogno di calzature e gli editori, in tempo di crisi, si sono buttati anche su questo business. Queste altre sei cover non sono propriamente gemelle, ma sono – piuttosto – parenti dirette. Le prime pubblicizzano palesemente le mitiche Converse – la ragazza di The Boyfriend Thief ha le ballerine, sì, ma adesso piega maglietta ad H&M: licenziata. Le altre, invece, sono per le piccole di casa: Indesiderata è anche un titolo bello rassicurante... Per oggi è tutto. Quali sono le meno peggio, che ne pensate? Non vi faccio gli auguri, perché conto di postare una recensione entro domani, se vi farà piacere. Un bacione e buona giornata, M.