Niente ci guida nella nostra vita e nelle nostre scelte più delle paure e delle emozioni, è una constatazione semplice ma fondamentale se vogliamo capire qualcosa di noi e del nostro cammino.
Non credo che in Italia, ci siano persone che producano più emozioni e paure di Silvio Berlusconi, comunque parlo per me, anche perchè questo mondo è pieno di gente che pensa di parlare per tutti. A me le riserva (le emozioni), ma sopratutto oltre a queste, riserva sensazioni (totalmente personali chiaramente) di ammirazione e fiducia.
Da sempre lo ho seguito, e penso che lo seguirò per sempre, ma spero che questo per chi mi legge, non sia sinonimo di peccato mortale o stupidità, o ancor peggio odio. Mi sono scoperto amante della giusta politica ed infatti, se anche il mio paese è governato da una forza che a livello politico è il contrario delle mie sensazioni, paure ed emozioni, credetemi, non so se è per l’età, ma mi dà tantissima serenità e tranquillità. Vado a braccio con le banalità, ma a volte le cose semplici sono quelle che richiedono più studio di tutte; A me interessa, a livello Politico, la mia Nazione ed il suo benessere prima di tutto.
Posso anche prendere una decisione diversa dal mio gruppo e dal mio leader, se quella decisione (Specifica) va contro la mia morale e la mia identità sovrana, ma conscio e sereno che il mio pensiero ha avuto spazio , analisi ,conoscenza e riconoscenza da parte del mio gruppo di appartenenza.
Per questo motivo, la scissione di oggi del PDL, è qualcosa di più di un semplice litigio di falchi e colombini, duri contro morbidi, cattolici da ex DC.
Premesso che a parer mio al Congresso del PD dell’8 Dicembre vedremo di peggio (un partito che è finito da tempo e completamente senza identità a parer mio), stà di fatto che oggi il PDL, è andato oltre Berlusconi.
Io credo che nel 2014 né vedremo delle belle e credo che politicamente il Centrodestra si stà strutturando molto meglio degli avversari, che stanno sottovalutando i cambiamenti e le analisi di questi giorni, gondolando troppo su una ipotetica sconfitta del (ricordiamolo sempre) Miliardario Berlusconi.
L’analisi è qui, non è una sconfitta Politica di Berlusconi, ma un cambiamento di riconoscimento di Leadership importante. Ed ancora una volta l’unico ad averlo capito è solo lui Silvio Berlusconi.
Io credo che sotto ci sia dell’altro, a parer mio ormai era matura la possibilità di dare una chance, a Fitto come espressione di quel Berlusconismo stile 1994, ma d’altra parte era matura una divisione dall’ala più vecchia del partito non solo da un punto di vista anagrafico (Formigoni ha la stessa età di Brunetta), ma di coscienza storico/politica di quel gruppo. Questa è l’evoluzione di un gruppo che aveva un Leader totale alla sua guida, che oggi non vede l’ora di defilarsi in tranquillità.
E guardate, non so se sono troppo fantasciantifico, ma l’unico uomo che stona nelle colombe, è proprio Angelino Alfano.
La sua decisione di oggi non ha tantissimo senso da un punto di vista affettivo e patriarcale, e non lo ha neanche da punto di vista storico politico in merito al cammino Politico di Angelino Alfano,perchè sono certo che il figlio sarebbe morto per il padre, presumo che sia stato Berlusconi a dirgli di rimanere a capo delle colombe, ed il motivo credo lo scopriremo entro 4/6 mesi.
Ci deve essere una strategia comune su un qualcosa che ora sfugge ai più (Anzi a tutti) ma è un preciso piano ed accordo tra i il padre ed il figlio. Perchè a tutto credo ma che Alfano si fidi più di Letta che di Berlusconi, non ci credo neanche se lo vedo cadere dalla torre.
Forse ho letto e visto troppi romanzi di intrighi ma io do la mia visione e vedremo di quanto avrò sbagliato nel prossimissimo futuro.
La strategia di Berlusconi? Sempre la stessa , primo far molta confusione sui numeri che usciranno dalle urne, secondo provare ad ottenere la maggioranza con una coalizione di Centrodestra seppur spaccatissima in Lega, Fratelli d’Italia, PDL e Forza Italia, perchè meglio governare con un centrodestra spaccato che con una sinistra che pensa solo ad azzannarti.
Anche perchè non prendiamoci in giro, in Italia al momento c’è un unico candidato alla vittoria, un Fausto Coppi in solitaria, che si chiama Matteo Renzi, che non diciamoci balle è il grandissimo favorito su tutto e tutti a stravincere le elezioni, perchè l’unico dopo anni a prendere voti da destra e sinistra. Però si sa, gli uomini soli al comando in Italia non piacciono mai, e chissà perchè, Fausto Coppi è morto per una febbre misteriosa, presa in Africa, coperto di scandali rosa…mha!?!
Filippo Soggiu Laureato in Ingegneria, già Direttore di Centri Commerciali oggi faccio l’Imprenditore nella mia terra, La Sardegna. Tuttologo o pressapochista amo tutto ciò che è Comunicazione Visiva. Studio da Coach e difficilmente riuscirò ad esserti indifferente.