Il topinambur, Helianthus tuberosus, o più poeticamente elianto e qui in Piemonte detto ciapinabò o topinabò a seconda della zona. E’ pianta perenne molto robusta e altrettanto invasiva che cresce spontanea lungo le strade di campagna e può essere facilmente coltivata in un orto-giardino o anche su un terrazzo. Non teme il gelo infatti i tuberi sono raccolti proprio in questo periodo, dal tardo autunno fino all’ inverno. Elianto è anche un bellissimo fiore giallo di una perfezione unica, che ricorda un piccolo girasole
In cucina viene usato crudo e croccante nelle insalate e come verdura fondamentale nella bagnacauda, oppure cotto sotto forma di flan, zuppe o gratinato al forno ecc. Il tubero è simile a una piccola patata bitorzoluta e il suo sapore si avvicina, da cotto, a quello del carciofo.
E’ utile sapere che ha poche calorie e molte fibre solubili come l’inulina che non produce glucosio e quindi è indicato nell’alimentazione dei diabetici e aiuta ad abbassare la glicemia.
I tuberi raccolti devono essere lavati e spazzolati con cura per eliminare ogni residuo di terra. Si possono poi sbucciare oppure no in quanto la buccia è sottilissima, altrimenti si possono raschiare.
C’è uno scambio di regali tra orti amici e quindi una nostra zucca è stata data in cambio di questi topinambur provenienti dall’orto di Gianni e Mari che poi ci daranno i cardi, un’altra zucca l’ho donata ad un’amica che mi ha portato i semi della zucca Hokkaido da seminare la prossima stagione… E ora la
Quiche di topinambur
Ingredienti: pasta briseè, 500 g di topinambur, la parte bianca di un porro piccolo, 200 ml di panna liquida, 2 uova grandi, 80 g di parmigiano, sale
La pasta briseé o la fate voi o usate un rotolo pronto
Pelate o raschiate i topinambour con un coltellino e metteteli a bagno in acqua e succo di limone perchè non anneriscano. Asciugateli, tagliateli a fettine sottili e metteteli in una padella con olio o una noce di burro. Coprite e fate cuocere adagio per una ventina di minuti, se occorre aggiungete due cucchiai di acqua. Devono diventare morbidi e quasi sfatti. Spegnete e fate intiepidire
In un padellino fate stufare il porro tagliato sottilissimo per 5-6 minuti. In una terrina versate i topinambour e il porro, aggiungete la panna, le uova, il parmigiano e il sale, rimestate bene l’impasto e versatelo nel guscio di pasta con cui avrete foderato la tortiera. Livellate
In forno caldo a 180° per 40 minuti