
Una delle cose che colpiscono di più, in uno spettacolo di questo tipo, è la coralità. Non una sequenza di numeri, più o meno affascinanti, slegati tra di loro, ma quasi un continuum in cui i vari artisti si succedono senza soluzione di continuità, fino a terminare la loro prestazione e farti accorgere che due ore sono volate in un baleno. Tra i vari numeri è difficile scegliere il più affascinate, io sono incerto tra la fisicità del duo (uomo e donna) che hanno fatto acrobazie da terra, la freneticità dei saltatori di corda (e se pensate di saper saltare con la corda non lo guardate perché non avrete più il coraggio di farlo) o la eleganza degli acrobati sulla corda. E Quidam non è certo uno degli spettacoli più affascinati, avendo quasi 20 anni (è stato messo in scena nel 1996) né quello più colorato (in effetti i costumi non hanno particolari caratterizzazioni), ma è comunque molto valido. E adesso avanti il prossimo, visto che ci sono una ventina di spettacoli diversi attualmente rappresentati nel mondo sotto lo stesso marchio





