"Su Pensieri Cannibali si parla finalmente di un film storico? Miracolo!"
Quinto potere (USA 1976) Titolo originale: Network Regia: Sidney Lumet Sceneggiatura: Paddy Chayefsky Cast: Peter Finch, William Holden, Faye Dunaway, Robert Duvall, Ned Beatty Genere: televisivo Se ti piace guarda anche: The Newsroom, The Truman Show, Good Night, and Good Luck.“La tv è spettacolo. E anche le notizie devono avere un che di spettacolo.” Diana Christensen (Faye Dunaway), Quinto Potere
Immaginate Enrico Mentana che annuncia il suo suicidio in diretta. Io una cosa del genere me la sono immaginata veramente. Ci sono volte in cui conduce della maratone televisive che durano giornate intere, dedicate spesso a eventi futili come l’elezione del Presidente della Repubblica che tanto non cambiano un bel nulla, e non so come faccia a essere sempre così preparato e professionale, il tutto in diretta, con a malapena qualche pausa per i bisogni corporali. “Enrico, 60 secondi per fare la pipì e poi sei in onda, che tu abbia finito di farla o meno.” Certe volte allora ho immaginato che all’improvviso sclerasse e facesse qualcosa di del tutto inaspettato. Al momento, si è limitato a cancellarsi da Twitter, mentre qualcosa di più estremo capita all’inizio di Quinto potere.
"Ecco cosa succede ad attaccare
Pensieri Cannibali..."
Cosa conta davvero per un network televisivo? Garantire prodotti di qualità, offrire una completa informazione giornalistica? No. Quello che conta sono gli ascolti, dati dal rating negli USA e dall’auditel da noi. Due meccanismi astrusi e complessi il cui reale funzionamento è sconosciuto persino ai loro ideatori. Fatto sta che i dati che escono da questi meccanismi di misurazione sono fondamentali per far andare avanti la vostra serie o il vostro programma tv preferito. Vox populi. Normale che sia così. Per quanto riguarda i telegiornali, la funzione sociale e informativa dovrebbe invece prevalere. Non è così. Non è così già da parecchio tempo e negli USA ciò avveniva ancor prima che nascesse la tv commerciale in Italia. Tv commerciale in Italia? Diciamo Mediaset e basta, visto che è stata a lungo l’unico competitor della Rai e per i grandi ascolti lo è ancora, con La7, Mtv, Deejay Television, reti satellitari e digitali varie che si contendono giusto le briciole. Negli USA la concorrenza è maggiore, ci sono i network nazionali (ABC, NBC, CBS, Fox e di recente si è aggiunta la rete ggiovane The CW) e poi i vari canali via cavo (HBO, AMC, Showtime, FX, CNN, History Channel, etc.).
Il film Quinto potere ci mostra come già negli anni Settanta la guerra per gli ascolti fosse spietata negli Spietati Uniti attraverso la storia fittizia, ma non così irrealistica, di un anchorman televisivo ormai sul viale del tramonto. Quando gli annunciano che verrà licenziato, lui in diretta televisiva annuncia a sua volta il suo suicidio in programma per la settimana successiva, durante la sua ultima conduzione di un telegiornale. Il fatto ovviamente crea scalpore e riporta il vecchio giornalista sulla cresta dell’onda. Il medium diventa il messaggio, come Marshall McLuhan insegnava, il giornalista diventa la notizia, così come capitato di recente alla tizia cinese che durante il suo stesso matrimonio ha interrotto la cerimonia per documentare il terremoto.
Cosa succede, poi? Succede che ve lo scoprite da soli, perché la sceneggiatura di questo film è davvero fenomenale e imprevedibile, nonché di notevolissima attualità anche a più di 30 anni di distanza, e anche a chilometri di distanza, considerando come sia una riflessione perfetta pure sul nostro sistema televisivo. Un sistema, preso genialmente per i fondelli nella serie di Maccio Capatonda Mario, dominato da un’informazione che si è sempre più trasformata in infotainment e in cui l’ultimo baluardo del giornalismo vero e proprio rimastoci sembra essere quell’Enrico Mentana di cui si diceva in apertura.
"Cannibal ha apprezzato la mia interpretazione neanche fossi
una delle giovani sgallettate che tanto gli piacciono? Siamo sicuri?"
Ommioddio, non riusciremo mai a fermarla. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooooo (voto 8,5/10)
Post pubblicato anche sul sito L'OraBlù, sponsorizzato dal nuovo Minimal Poster creato da C(h)erotto.