Quito

Quito, capitale dell’Ecuador, è stata una importante città pre incaica fino a circa la fine del XV secolo quando venne conquistata dagli Inca. Propirio perchè anche per gli Inca aveva rivestito un ruolo importante, di queste architetture non vi rimane traccia in quanto il generale Rumiñahui (di cui abbiamo già parlato, quello che ha fatto del nemico un tamburo) piuttosto che cederla ai conquistadores la rase completamente al suolo. E’ per questo che gli edifici più antichi di Quito sono edifici coloniali.

Il centro sorico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1978. Quito gode di una brutta reputazione in quanto a pericolosità rispetto a furti e rapine. Oggi la situazione però non è costì grave anche grazie ad un progetto di rinnovamento urbano iniziato nel 2006: sono stati restaurati numerosi palazzi e chiese e sono stati riportati in vita numerosi teatri cittadini. La città vecchia è pattugliata fino a sera da numerosissimi poliziotti. Ci sono molte belle chiese con interni stupefacenti

 Il quartiere più nuovo dove ci sono grattacieli con uffici e dove si trovano la maggior parte degli alberghi, moderni caffè e ristoranti rimane tuttavia piuttosto pericolosa la sera ed è consigliabile muoversi con il taxi anche per piccoli tragitti. Poi, come d’ovunque, bisogna fare molta attenzione quando si prendono gli autobus nelle ore di punta e nelle zone particolarmente affollate o particolarmente isolate.

Nonostante sia una capitale con i tutti i confort e la modernità del caso il centro è ancora caratterizzato da mercati, venditori ambulanti e signore che portano i loro carichi sulle spalle e questo dona alla città un’atmosfera particolare.

Piccoli lustrascarpe, sono bimbi che dopo un po’ evidentemente si stufano nel loro lavoro…

Anche Quito ci è piaciuta molto anche grazie alla sua ubicazione geografica. E’ adagiata in una valle (a 2.800 mt s.l.m.) circondata da monti verdeggianti e vulcani.

(giardino botanico, quasi paradiso terrestre

)