Marco Toledo Bastos ha condotto una ricerca sulla notiziabilità all’interno della twittersfera e sui flussi d’informazione dei principali quotidiani internazionali nella piattaforma di microblogging da 140 caratteri.
Per quattro mesi ha monitorato la diffusione degli articoli dei principali giornali di Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Brasile e Germania. Su Polis, della London School of Economics’ Media and Communications Department, sono stati pubblicati, anticipando i risultati definitivi della desk research, i dati relativi alle prime due settimane di ottobre del 2012. I dati forniti da Bastos sono il risultato del monitoraggio di 2.842.699 di articoli twittati nel periodo.
Nel complesso emerge come la quota di voce maggiore sia dei giornali statunitensi che pesano il 35% del totale, seguono quelli spagnoli con il 28% e gli inglesi con il 19%. Ai quotidiani tedeschi va solo il 4% di share of voice, evidenza di una bassa attività generale da parte degli stessi.
Tra le elaborazioni realizzate una delle più interessanti riguarda la comparazione tra la quota di vendite della versione cartacea e la percentuale di notizie diffuse su Twitter. Rispetto alla quota di mercato nel proprio Paese tutti i principali quotidiani considerati, da «El Pais» al «The Guardian», passando per «Die Welt» e «The New York Times», hanno una diffusione ed una quota di voce sulla piattaforma di microblogging di gran lunga superiore alle vendite come mostra il grafico di sintesi dei risultati sottostante.
Dai dati non pare emergere un effetto traino sulle vendite di copie cartacee dalla presenza su Twitter che invece sicuramente è funzionale per generare brand awareness, notorietà di marca delle testate, e accessi al sito web.
I dati pubblicati forniscono anche la distribuzione oraria, i client utilizzati e le tipologie di piattaforme diffuse [mobile, desktop].
Vengono inoltre analizzate la quota di voce complessiva sulle testate prese in considerazione, con «El Pais» a primeggiare su «The New York Times» e «The Wall Street Journal». E’ sempre il quotidiano spagnolo, seguito dai due statunitensi a primeggiare per numero di retweet. Il volume di tweet sembra dunque influenzare direttamente la sua diffusione attraverso gli utenti presenti su Twitter. Si tratta di un aspetto non trascurabile sia per quanto riguarda il modo con il quale le persone ricevono l’informazione attraverso i loro contatti che in termini più strettamente promozionali.