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Quotidiani, notizie a pagamento sul web

Creato il 23 ottobre 2015 da Redazione Firstmaster Magazine @FirstMasterFad
Quotidiani, notizie a pagamento sul web

Il Corriere della Sera si appresta ad avviare il proprio paywall entro l'anno. Inizialmente, ogni utente potrà leggere gratis solo 20 articoli, poi a pagamento, sull'esempio del New York Times che, partito da 20 articoli, ora offre 10 articoli gratuiti al mese.

Anche Repubblica.it è pronta da mesi al suo paywall, ma attende che il Corriere parta, per non perdere lettori (in questo caso sono avvantaggiati i secondi).
E' prevedibile che dopo i due maggiori quotidiani, seguiranno anche gli altri, visto che il software è pronto da anni, e in breve tempo i lettori si abitueranno alla lettura a pagamento, così come è stato per i film in tv.
Che i tempi siano maturi per questo cambio di mentalità si è visto durante la conferenza annuale dell'inglese Society of editors, appena conclusa a Londra, dove Martin Sorrell, Ceo della Wpp il maggior gruppo al mondo nel settore (gestisce pubblicità per 67 miliardi), ha dichiarato: "personalmente, penso che i paywall siano la strada da seguire. Se hai contenuti di valore, i lettori pagheranno. I giornali non possono vivere di sola pubblicità".
Corriere e Repubblica non sono i primi quotidiani a far pagare online i singoli articoli, da circa 10 anni Milano Finanza e Italia Oggi utilizzano un sistema misto, di abbonamenti carta e/o web più letture singole, mentre tutti gli altri chiacchierano.
Morale? Come ha detto Sorrell, se le informazioni hanno un valore per il lettore, farle pagare un centesimo o due non sarà un problema.
Roberto Daverio

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