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Creato il 26 febbraio 2016 da Flavio
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Visto che in queste settimane sono impegnato in letture lunghe ed in fasi di piccolo studio e, quindi, sto trascurando un po' queste pagine, mi piaceva buttare lì due impressioni sul famoso R-Rated del cinema americano.
In pratica c'era questa intrinseca paura dei produttori cinematografici di lasciar classificare all'autorità un film R, ossia vietato ai minori di 17 anni e perdere, così, grossi incassi.
Un evento ha spiazzato i teorici del flop.

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Lui.

Ok. Deadpool. Io il film non l'ho ancora visto, ma spero di rimediare presto. Non tanto perché sia un patito del personaggio, anzi ho provato a leggerlo, ma mi ha detto poco. L'esperienza cinematografica la voglio vivere più che altro per capire il fenomeno. In pratica, nei fumetti, questo personaggio è volgare, sanguinario, simpatico e sfonda spesso la quarta parete per interagire col fruitore del media Coraggiosamente, tutto questo è stato mantenuto anche nel film. Che è stato quindi classificato R. Senza paura della limitazione, regista, produttore ed in primis l'attore protagonista Ryan Reynolds hanno creduto nel progetto e l'hanno portato avanti. Ed hanno avuto ragione. Il film al botteghino ha incassato in modo strepitoso ed è già in programma un sequel.

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Lui ne ha sofferto

Sono già stati annunciati Wolverine 3, che era già stato deciso R-Rated, e che sfrutterà la scia del successo del Mercenario Chiacchierone, e novità per Batman vs Superman. Torniamo un attimo al ghiottone canadese. Il personaggio ha sempre sofferto, sopratutto per i feroci appassionati del fumetto, della castrazione caratteriale subita nei film. Anche nell'ultimo episodio in solo ha patito cinematograficamente, ma ha avuto migliore riscontro in home video. Perché? Perché sul supporto casalingo è stata offerta la possibilità di accedere ad una versione estesa e, leggermente, più cruenta.
Stessa sorte toccherà al Cavaliere Oscuro contro l'Azzurrone. WB ha già annunciato che a fare da contraltare alla versione cinematografica, manco solo un mese all'uscita nelle sale, vi sarà una edizione con scene aggiunte e più aggressività su Blue-Ray e DVD.

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Loro se la giocano

Quindi, quanto senso ha ancora perseverare nella politica di repressione della creatività per imporre un R-Rated, quando si può offrire un prodotto più incisivo, completo, godibile e meglio realizzato? Lasciando liberi gli autori ed i registi di esprimersi, a discapito di qualche soldo, potremmo avere dei prodotti migliori?
Che poi, in televisione, sulle pay tv, on demand, i minori, comunque, possono accedere a programmi del calibro di Games of Thrones e The Walking Dead, per citarne alcuni. Serie tv cult di pregevole fattura che hanno riscritto le regole dei serial televisivi e che propongo situazioni decisamente al limite.
Magari basta educare i nostri figli, le nuove generazioni, a rispettare i divieti e tutto diventa più semplice. Certo dovremmo rinunciare anche noi a qualche cosa, ma che male ci sarebbe? Ne potremmo godere insieme aspettando qualche anno e creando con loro dei bei momenti di divertimento.

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Che, poi, niente. Ci sono anche loro...

Giusto una chiacchierata per rifletterci su.

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