Parole a confronto
Disdìre
Composto di dis- ‘contrasto, negazione, opposizione’ e dire.
Verbo transitivo [coniugato come 'dire'].
1. Negare di aver detto una cosa, non riconoscere come proprio quanto detto in precedenza o come tale riportato; dire il contrario di quanto si è detto in precedenza; ritrattare le proprie parole: ha disdetto tutte le sue accuse.
Contraddire, smentire le affermazioni altrui: i fatti stessi disdicono le sue parole.
2. Annullare un impegno: disdire una riunione, un invito.
Dare la disdetta di un contratto: disdire un appartamento.
3. (letterario) Proibire, vietare: Paura mel disdice / di Diana (Boccaccio).
4. (antico) Rifiutare.
Disdirsi
Verbo riflessivo.
1. Contraddirsi.
2. (antico) Negare: Quand’io mi fui umilmente disdetto / d’averlo visto mai (Dante).
Disdettàre
Verbo transitivo [io diSdétto ecc.].
(diritto) Disdire (a proposito della risoluzione di un contratto).
Una (parola) giapponese a Roma
Mah-jong [pronuncia ma'dZONg]
Voce inglese; derivato del cinese majang, propriamente ‘passeri’.
Sostantivo maschile invariabile.
Gioco di origine cinese per quattro persone, e che utilizza 144 pezzi simili a quelli del domino.
Uomini e parole
[ATTENZIONE: trattandosi di un numero ristampato della Parolata, il concorso si è già tenuto nel lontano 2002 ed è oramai terminato. Ciò non toglie che i lettori possano inviare i loro contributi, cercando di proporre nuove parole che già non si trovino nella pagina del sito N.d.C.]
Ecco finalmente, a grandissima richiesta, un nuovo strepitoso concorso de "La parola rivelata".
I lettori dovranno fornire via posta elettronica quante più possibili parole che derivino etimologicamente dal nome di una persona realmente esistita oppure di fantasia. Le parole fornite verranno pubblicate giorno per giorno in un’apposita rubrica della Parola, così come verrà pubblicata
la situazione di punteggio dei partecipanti al concorso. Ogni parola proposta darà diritto a un punto solo al primo propositore della parola, tutte le successive segnalazioni non verranno conteggiate: farà riferimento a proposito l’ora indicata sulla lettera elettronica giunta in redazione. Dal concorso sono esclusi gli aggettivi che rimandano direttamente a delle caratteristiche della persona, ad esempio kafkiano; le denominazioni di gruppi di seguaci, ad esempio francescani e stalinisti; i nomi propri, come Colombia; e in generale qualsiasi parola che sia troppo direttamente legata al nome della persona e che non abbia
raggiunto lo stato di parola "indipendente". La redazioni si riserva di decidere arbitrariamente e individuare altre parole non valide anche durante lo svolgimento del concorso.
Il concorso terminerà quando, dopo la pubblicazione di una
parola relativa al concorso stesso, trascorrano cinque giorni feriali senza che venga proposta una ulteriore parola valida.
Al solito, sarà possibile partecipare alla sezione "Uomini e parole rovinate" inviando parole e/o interpretazioni fantasiose con le caratteristiche etimologiche richieste.
La redazione decreterà il vincitore di tale sezione.
I premi spettanti ai due vincitori verranno indicati durante il prosieguo del concorso e saranno di valore, bellezza e utilità proporzionali alla partecipazione al concorso da parte dei nostri lettori.
Signore, signori, a voi.
The word, revealed!
Slangster is not a gangster:
Il termine "Slang" indica, solitamente, una modalità di comunicazione limitata a gruppi "ristretti" culturalmente omogenei. La definizione esatta, estratta dal dizionario Collins recita: insieme di espressioni e parole che vengono usate al posto di quelle della lingua comune in certi ambienti o gruppi sociali.
Sembra che lo slang sia di aiuto (?) a malviventi e punk-rockers per comunicare con termini sconosciuti al di fuori del loro ambito.
Bye ASAP
Andy the Y
Perle dai porci
"Adesso apprestiamoci ad ascoltare Yo Yo Ma che darà fiato al suo strumento."
Il commentatore di Eurosport durante la telecronca della cerimonia inaugurale delle olimpiadi di Salt Lake City. Yo Yo Ma è un violoncellista, ed era inquadrato mentre il cronista parlava.
Proposta da Berilio Luzcech.
La parola rovinata
@@@ L’angolo der Piotta @@@
MINZIONE D’ ONORE
Emissione di pipì degna di essere ricordata e citata. Colui che la emette viene spesso appellato col nome di “Campione d’orina” o, se si sposta di frequente per lavoro o per
turismo, “piscione viaggiatore”.
Di Riccardo Lancioni.