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R- Gigione, Cultivar; Uomini; La sai!; Perle; Rovinata

Creato il 22 dicembre 2015 da Chinalski

Gigióne
Accrescitivo di Gigi, vezzeggiativo di Luigi, nome di un personaggio creato dall’attore E. Ferravilla (1846-1916).
Sostantivo maschile.
1. Originariamente, nel gergo teatrale, scherzoso appellativo usato nel piccolo mondo di artisti che vivevano ai margini del teatro lirico milanese per designare una caricaturale figura di cantante sfiatato, soddisfatto di sé, vanaglorioso, sempre pronto a ricordare immaginari trionfi, con un abbigliamento pretenziosamente originale e portato alle espressioni toscaneggianti. Il termine è usato attualmente per indicare un attore che mira a raggiungere facili effetti con forzature nella recitazione.
2. Persona vanitosa, spesso presuntuosa, che cerca di primeggiare ponendosi al centro dell’attenzione.

Una (parola) giapponese a Roma

Cùltivar
Voce inglese, da culti(vated) var(iety) ‘varietà coltivata’.
Sostantivo femminile.
Varietà di una pianta coltivata.

Uomini e parole

Licèo
Dal latino Lycìu(m), dal greco Lykeion, che indicava in origine la località presso il tempio di Apollo Liceo ad Atene, sede della scuola di Aristotele.
Sostantivo maschile.
1. Scuola secondaria di grado superiore che prepara all’università: professore, studente di liceo; frequentare il liceo; liceo classico, scientifico, artistico, linguistico, fondati rispettivamente sull’insegnamento prevalente delle materie umanistiche, delle materie scientifiche, del disegno e delle belle arti, delle lingue straniere moderne.
2. Edificio in cui ha sede un liceo: le aule del liceo.
3. La scuola filosofica fondata da Aristotele in Atene nel 335 a. C., detta anche scuola peripatetica.

Liceo di Marco Marcon, gigione di Simona Brugnoni.

La sai l’ultima!

Un genovese va al bar e ordina un caffé.
Quando il barista glielo serve, chiede: – Scusi quanto viene lo zucchero?
– Niente, è gratis.
– Bene, allora me ne dia un chilo.

Di Andrea Laganà.

Perle dai porci

Alla stazione di Porta Nuova, all’annuncio del ritardo di 280 minuti del treno da Palermo a causa degli scioperi di Termini Imerese, una signora esclama: "Eh, però anche quelli che scioperano dovrebbero pensare che in fondo danneggiano solo i loro coetanei".

Proposta da Roberto Giai Meniet.

Uomini e parole rovinate

MELANDRI
Percorsi tortuosi ed intricati compiuti dall’ex-ministro della cultura con delega allo spettacolo.

Di Riccardo Lancioni.


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