Guantièra
Derivato di guanto.
Sostantivo femminile.
1. Scatola dove si tengono i guanti.
2. (antiquato) Vano portaoggetti, chiuso da uno sportellino, che si trova nel cruscotto delle automobili.
3. (regionale) Vassoio elegante per servire dolce, gelati ecc.. Il termine è un’espressione prettamente meridionale; alla corte del Re di Napoli, i camerieri servivano i dolci rigorosamente in guanti bianchi, secondo i dettami del galateo: da qui deriva, appunto, il termine guantiera.
Esso fu introdotto nella lingua ufficiale grazie alla citazione del Manzoni. Ne ‘I Promessi Sposi’, capitolo X, durante il racconto dell’avviamento di Gertrude alla vita sacerdotale, si legge: "S’alzò allora un frastono confuso di congratulazioni e d’acclamazioni. Vennero subito gran guantiere colme di dolci, che furon presentati, prima alla sposina, e dopo ai parenti…".
(generico) Vassoio.
Una (parola) giapponese a Roma
Livre de chevet ['livr dS@'vE]
Locuzione francese; propriamente, ‘libro (livre) da capezzale (de chevet)’.
Sostantivo maschile invariabile.
Libro prediletto che si ritorna a leggere spesso e si tiene pertanto sempre a portata di mano.