Stoicìsmo
Derivato di stoico, dal greco stoikós ‘della filosofia della stoa’; da stoá (poikílì) ‘portico (con pitture)’, dove il filosofo Zenone insegnava ai suoi discepoli.
Sostantivo maschile.
1. La dottrina della scuola stoica fondata ad Atene da Zenone di Cizio nel secolo III a. C., che fa consistere la saggezza nel riconoscimento di un ordine razionale e provvidenziale del mondo, nell’adeguarsi a esso accettando con impassibilità i beni e i mali che non dipendono dalla volontà dell’uomo, nel vincere le passioni in quanto contrarie alla ragione, nel considerare la virtù come unico vero bene e come sola felicità.
2. (estensione, figurato) Impassibilità, fortezza di fronte al dolore fisico e alle avversità morali e spirituali: dare prova di stoicismo.
Una (parola) giapponese a Roma
Calembour [kalam'bur]
Voce francese, di etimo incerto.
Sostantivo maschile.
Freddura basata su un gioco di parole.