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Rabat (Marocco) /Energia rinnovabile è sinonimo di forzosa parsimonia / E tocca per prime alle moschee

Creato il 09 aprile 2014 da Marianna06

 

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“Gli spreconi sono amici del demonio”. E’ il pensiero del ministro per gli Affari islamici, Ahmed Taoufiq, che ha commentato con queste parole la firma di un accordo che prevede la “conversione” all’energia solare delle circa 15.000 moschee del Marocco.

L’intesa, sottoscritta con il dicastero per l’Energia e l’ambiente, è parte di un piano nazionale che mira a ridurre del 30% il consumo di elettricità negli edifici pubblici e a favorire il ricorso a fonti rinnovabili.

I lavori partiranno con cantieri in almeno mille moschee del Paese e l’entusiasmo in materia lo si spiega anche in considerazione di una preoccupante crisi economica, che turba la pace sociale con ripetute manifestazioni di piazza.

Come quella dei panificatori, per esempio, che hanno protestato giorni fa per il costante aumento del costo della vita e la loro difficoltà a stargli dietro.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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