Magazine Società
E’ una cosa incredibile, ma assistendo a certi programmi televisivi, come Ballarò, con personaggi squallidi o tragicomici come il Formigoni, o allo sproloquio di un personaggino come la Biancofiore a Otto e mezzo su La 7, dove fa bella mostra di sé e del suo smisurato amore per il detronizzato Cavaliere Nero, si deve prendere una decisione importante: arrabbiarsi fino a scoppiare o ridere per non scoppiare? Prendo questi due esempi, perché appena visti, ma ogni giorno, a qualunque ora siamo bombardati da notizie al limite dell’inverosimile riguardo lo stato di corruzione del nostro Paese. Una corruzione dilagante, che ha potuto espandersi e proliferare, penetrando come un virus pandemico in ogni ganglo della cosa pubblica, in ogni manifestazione del potere politico, in ogni organismo piccolo o grande del sistema Italia. Un sistema, che nelle parole dei vari esponenti politici chiamati a difendersi o ad attaccare gli avversari, sarebbe normale, scontato, inevitabile, molto poco colpevole, e tutto sommato giustificabile dal fatto che viene da tutti accettato e condiviso. Al contrario, ciò che appare agli occhi del cittadino onesto, e un po’ ingenuo, è che l’obiettivo principale, lo scopo unico, la missione vera del politico, oggi, a qualsiasi livello di responsabilità è l’arrichimento personale, e dei propri complici. In effetti si può parlare di un sistema , meglio di “o’ sistema”, come quello della mafia e camorra, reso noto da Roberto Saviano, al quale non c’è stata opposizione o contrasto. Poi, certo, si corre il rischio di generalizzare, di fare di tutta un’erba, una malaerba, un fascio, ma da parte loro, dei politici seri, non è che vengano molte azioni che ci aiutino a distinguere.Tutto quello che viene fuori dalle inchieste, dalle confessioni o mezze parole dei comprimari, come schifo maleodorante che viene a galla in una cloaca troppo piena, non può che lasciare sgomenti e incazzati, specie in un momento di crisi come l’attuale. Così come si dà per scontato ormai, senza rimedio, che siano aumentati i poveri e i non abbienti, mentre sono cresciuti i ricchi e ricchissimi, non si riesce ad accettare il fatto che tra questi nuovi nababbi vi siano individui che sono stati eletti, diciamo democraticamente, per dedicarsi alla cura degli interessi della collettività. Viene da sorridere amaro, oggi più che mai, a pronunciare queste parole, questa formula di democrazia, che dovrebbe, potrebbe presiedere ad uno sviluppo ordinato ed equo della nostra società moderna. Invece siamo di fronte a manifestazioni incredibili di quella cultura, di quella filosofia di vita ormai imperante che ha come unico fondamento l’egoismo e l’edonismo più sfrenato. L’ultimo ventennio è stato dominato da questa cultura, e improntato alla dimostrazione che anche ai comportamenti più asociali, illegali o criminali, può non corrispondere alcun tipo di punizione o repressione, che sfruttando la propria quota di potere si poteva- si può o si potrà ancora- ambire all’impunità. Ora, che parte di quel poter malefico è diminuito- o forse è solo in sonno- qualche crepa si sta aprendo, qualcuno mostra fragilità, e la magistratura, l’unico vero solido baluardo che ancora tiene a galla questo Paese alla deriva, può affondare il coltello nelle piaghe che si vanno scoprendo. E’ l’unica speranza di riacciuffare per i capelli una condizione di miglior vivibilità, di ristabilire un minimo di legalità, di mantenere per la gran massa dei cittadini spazi possibili di sopravvivenza e di sviluppo. Non credo sia possibile, in tempi brevi, che funzioni lo strumento elettorale, dati la grande sfiducia e il diffuso scetticismo verso l’attuale quadro politico e i soliti partiti, percepiti come dinosauri immensi, pur in via d’estinzione. Anche la cosiddetta antipolitica, intesa come reazione al partitismo tradizionale, ma rappresentata anche da soggetti concreti e alternativi, forieri di buone intenzioni e costituiti da militanti attivi, impegnati nelle problematiche sociali e di territorio, come il Movimento 5 stelle, impersonato come immagine-logo da quel marpione di Beppe Grillo, anche questa espressione nuova di politica temo non sia in grado di incidere più di tanto sul panorama socioeconomico del Paese. Resta l’interrogativo di Monti, -lascia o raddoppia?-, sul cui operato difficile e complicato, reso ancora più periglioso dal fatto di essere ostaggio dei partiti in parlamento, non mi è agevole dare un giudizio esaustivo ed univoco, in quanto troppe sono le perplessità e le sfaccettature su cui riflettere. Resta, inamovibile, la soddisfazione per essere succeduto al gran malefico, e per aver recuperato stima e affidabilità a livello internazionale, sdoganando l’Italia dal fardello di un clichè fatto di barzellette e di bordello. Clichè, però, che lo scoperchiamento del pentolone degli scandali e del magna magna , rischia di trovare nuovo risalto.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il referendum non risolve l’insolvenza, il popolo greco deve sapere la verità
Tutta la verità, nient’altro che la verità. Non ci sta ad incassare le accuse del duo Tsipras/Varoufakis e passa al contrattacco Juncker, si rivolge alla... Leggere il seguito
Da Blogaccio
SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ -
Il controverso caso del dott. Andolina
É di pochi giorni fa la notizia (qui, dal sito de La Stampa) dell'arresto del medico triestino Marino Andolina, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della... Leggere il seguito
Da Gaetano61
SOCIETÀ -
Ad un passo dalla guerra – scenari di guerra nei cieli di Ustica
I-Tigi siamo noi, ogni volta che siamo in volo – racconta Marco Paolini nel suo monologodedicato alla tragedia del volo Bologna Palermo, Ustica. La storia del... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ