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Raccomandazioni in merito all’applicazione di accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattia mentale – conferenza delle regioni e delle province autonome

Da Raffaelebarone

Pubblico l’accordo Stato-Regione per una corretta applicazione del Trattamento Sanitario Obbligatorio e dell’Accertamento Sanitario Obbigatorio riguardati le modalità operative di applicazione dell norma (ART. 33 – 34 – 35 LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833) per la salvaguardia della tutuela dei pazienti e nel chiarimento dei compiti istituzionali degli operatori.

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Premessa
Il documento contiene indicazioni e raccomandazioni tese a facilitare l’applicazione, coerente e omogenea su tutto il territorio nazionale, delle procedure ASO e TSO di cui agli articoli 33-34-35 della Legge 833/78. In questi articoli si trova il riferimento all’Art. 32 della Costituzione per il quale è lecito curare la salute di un cittadino, contro la sua volontà, solo nei casi previsti dalla legge.
E’ alla luce di questo principio che va letta la delimitazione, prevista dall’Art. 34, delle condizioni in cui ad una persona, affetta da malattia mentale, è lecito imporre interventi obbligatori.
Nel primo comma dell’Art 33 della Legge 833/78 leggiamo che “gli accertamenti e i trattamenti
sanitari sono di norma volontari”. Con ciò viene affermato un duplice diritto: alla difesa della salute e alla libertà individuale nell’esercizio di questo diritto. Ogni forma di intervento sanitario che prescinda dal consenso viene considerata un’eccezione, di cui restringere la portata, salvaguardando i diritti della persona dalle limitazioni che ne derivano. Da ciò una certa complessità delle procedure che regolano gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori per malattia mentale. Questa complessità è una delle ragioni delle difformità di applicazione sul territorio nazionale, tra una regione e l’altra e, spesso, nella stessa regione, tra il territorio di una ASL e l’altro.
Questo documento si pone nella prospettiva di rimediare alla diversificazione delle procedure nell’esecuzione delle ordinanze per interventi sanitari obbligatori e vuole esplicitare e chiarire l’applicazione delle norme e fornisce l’indicazione di buone pratiche per i diversi attori chiamati in causa per l’applicazione delle procedure.

 

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