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Raccontami, Sherazade… Le storie antiche del Salento arrivano sullo smartphone

Creato il 16 giugno 2014 da Maryandthebooks @MaryTraf

mappa Salento

App Store, Google Play, sito web: non avete scuse. Quest’anno nella vostra vacanza in Salento potrete avere un nuovo compagno di viaggio, anzi una compagna, dal nome suadente e di lontani echi, Sherazade. E’ l’app di cui avevamo parlato qualche tempo fa, l’app che racconta la terra pugliese ricreando in modo suggestivo le voci dei suoi abitanti del passato, reali, immaginari, epici.

Avevo avuto la fortuna di incontrare i ragazzi che avevano creato Sherazade qualche tempo fa, ed oggi con grande piacere vi dico che l’app è pronta a misura di smartphone (non ancora di tablet!).
Di cosa si tratta? Loro l’hanno definita un cantastorie digitale ed a me questa definizione piace molto. Perchè con l’aiuto di attori ed artisti, cliccando sulla mappa narrativa del reticolo di borghi e luoghi del Salento, la storia, le suggestioni, gli aneddoti di quella terra saranno “raccontati” da voci del passato.
Potrete ad esempio ascoltare la storia di Giovanni, il venditore di olio lampante che nella piazza del Canneto di Gallipoli del 1700 attirava commercianti di mezzo mondo; oppure, come non passare da Otranto e dalla sua cattedrale immaginandosi nel 1480? Dallo smartphone risuonerà la voce di Antonia, la vedova otrantina che stringe al petto il figlio mentre sente l’avanzata dei Turchi. A Galatina sarà la contessa di Lecce, Maria d’Enghien, ad accompagnarvi sulla soglia della basilica di Santa Caterina d’Alessandria mentre vi narrerà i suoi sogni e le sue ambizioni.

SherazadeScreenshot

Contadini e nobildonne, “sirene” e tarantate, i ragazzi di Sherazade non hanno voluto perdere le sfaccettature del luogo.
Santa Maria di Leuca, Gallipoli, Galatina e Otranto sono i primi quattro luoghi scelti per viaggiare nel Salento, e poi sono arrivati Gagliano del Capo, Santa Cesarea Terme, Brindisi e Bisceglie.
Vi sembro troppo entusiasta? Perdonatemi! Ma quando dal mio Salento arrivano belle storie sono felice. Anche perchè Sherazade è merito di un gruppo di lavoro giovane, di semiologi trentenni, che per la loro creatura hanno vinto il bando della Regione Puglia “Principi Attivi 2012 – Giovani Idee per una Puglia Migliore”.

Tutte le info le trovate qui.
E qui anche le “istruzioni per l’uso”.

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