Davide Orecchio – Città Distrutte
Lo so benissimo, in fondo questo è un blog piccolo piccolo, ma io vorrei che Davide Orecchio avesse più successo. Qui ho il mio spazio e qui ne parlo.
Avevo letto il libro, e poi incontrato l’autore. “Che bello”, avevo pensato, finito l’incontro, “una persona normale”. Mica è scontato. Tra gli scrittori che conosco, quelli “normali” (cioè che non straparlano di sé, poco inclini agli eccessi nella vita quotidiana o nella narrazione) mi sembrano i migliori, anche sotto il profilo narrativo.
C’è un bar nuovo, accanto a una strada dove scorre un traffico monotono e costante. Il bar ha una terrazza con tanti tavolini di legno e degli ombrelloni bianchi. A volte vado lì a fare lezione di francese con Johan, uno studente di medicina. Riusciamo a dialogare in lingua e anche a mangiare, il traffico resta di sottofondo, alle spalle del bar c’è un bel giardino silenzioso e verde, sopra a tutto ciò si spande il cielo azzurro (quando ci vado è perché il tempo è bello). Starsene in quel posto già solo per un’ora è rilassante, una microvacanza cittadina.
Così ci avevo portato Davide e, tra le chiacchiere, gli avevo rivelato che stavo studiando e avevo scoperto che lui è proprio un “ipermoderno” (inutile chiedermi dettagli, in quel momento ce li avevo freschi in mente, ora non più). Ho qui un mio appunto: Ipermoderno è “realismo consapevole e resistente alla falsificazione integrale“. La stra-abusata (e mai compiuta) fiction? Non proprio. Quella che pratica Davide è davvero particolare. Lui parte come storico e i suoi personaggi inventati sono una sintesi dello spirito di un’epoca della quale sa restituire tutte le virgole, le pubbliche e le private. Lui li ama, quei suoi personaggi (una è sua madre, non a caso), ce li fa attraversare come solo chi abbia provato le stesse vicende saprebbe fare. Eppure è una finzione. Eppure è vita.
Oggi che è il 25 aprile serve proprio qualcuno che racconti la Storia come sa fare lui. Mi sono alzata tardi, ho fatto un giro in bici, ho letto un po’ di notizie e di blog e, immancabile, ho trovato l’omaggio di Davide Orecchio a questa data storica.
Godetevelo, e poi correte ad acquistare Città Distrutte*, un libro magnifico, da leggere e rileggere.
Auguri a tutti.
*) Davide orecchio, Città Distrutte – Sei biografie infedeli. Ed. Gaffi, 2013