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Racconti Crudeli (di Samuel Marolla)

Creato il 13 novembre 2012 da Mcnab75

Racconti Crudeli (di Samuel Marolla)

Racconti crudeli
di Samuel Marolla
Autoproduzione
90 pagine circa, 0.99 euro
Link per l’acquisto (formato ePub, Mobi e Doc)

Sinossi

Uno scrittore dilettante scopre a Milano un misterioso corso di “scrittura memetica” le cui lezioni avranno esiti decisamente infausti. Nel prossimo futuro, un’Europa in ginocchio a causa della crisi economica e alle prese con un’invasione militare africana scopre che il continente nero ha portato la guerra alla sua più estrema e atavica conseguenza. Nel Mobilificio De Zani, emblema della produttività brianzola, le persone spariscono e i mobili assumono connotati da incubo.

Commento

Di Samuel Marolla abbiamo già parlato altre volte. Vale giusto la pena ribadire che lo trovo uno dei migliori autori horror italiani, insieme a Danilo Arona, Claudio Vergnani e pochissimi altri.
Questi autori si muovono su piani diversi, cercando suggestioni spesso differenti tra l’uno e l’altro. Del resto la letteratura del brivido si presta a mille sfumature, come abbiamo accennato in quel di Halloween.
La bravura di Samuel è quella di calare l’orrore in un contesto quotidiano, stravolgendo il protagonista, ma lasciando il resto del mondo indifferente al Male che il poveraccio di turno si trova a fronteggiare (o, come spesso accade nei racconti dell’autore milanese, a subire).
In realtà sa anche variare il range delle tematiche proposte, proprio come fa in questa nuova mini-antologia di tre racconti.

Iniziamo col dire che si tratta di un’autoproduzione, confezionata però in modo impeccabile e professionale. Per 0.99 euro (pagabili tramite Paypal) vi potete portare a casa tre racconti di media lunghezza, di qualità senz’altro superiore alla media delle antologie italiane proposte dalla grandi casi editrici.
Il tratto d’unione della raccolta è un racconto spezzettato in tre parti, Il Marchio Nero, il cui protagonista è uno scrittore dilettante milanese, che per motivi misteriosi inizia a lavorare, in via memetica/onirica, a un romanzo di fantascienza. Ogni giorno ne trova dei nuovi capitoli pubblicati sul suo blog, senza conservare memoria di averlo fatto. Essi vengono scaricati da un numero impressionante di lettori da tutto il mondo, come se il romanzo fosse scritto in una lingua universale, ma al contempo terribile, che consuma chi ne fa uso.
Un protagonista di questo genere vi ricorda qualcuno?

Il secondo racconto, Fame, è un fantahorror distopico. Futuro prossimo venturo: la nascita di una nuova, bellicosa unione africana ha portato a una vera e propria invasione dell’Europa già provata dalla crisi economica mondiale. Dopo alcuni mesi di guerra il Vecchio Continente ha ceduto il passo ai nemici, che ora governano anche tutto il Mediterraneo europeo, proprio come facevano i bianchi nel continente nero, fino a pochi decenni fa.
Malika, un’infiltrata di quel che resta dei servizi segreti dell’UE, raggiunge Zanzibar, uno dei nuovi centri di potere dell’unione africana, la Ujamaa. Il suo compito è quello di scoprire se è vero che i signori della guerra hanno riaperto i mercati degli schiavi, deputandoli alla tratta dei prigionieri europei. Purtroppo la risposta sarà addirittura peggiore del previsto, considerando che gli africani hanno rispolverato vecchie passioni antropofaghe…
Bel racconto, caratterizzato da amabili (e terribili) atmosfere distopiche, che riescono a riprodurre in modo perfetto il caos umidiccio, violento e selvaggio della nuova Zanzibar. Se si superano i primi paragrafi, particolarmente ostici a causa di una descrizione iper-aggettivata, Fame scorre via che è un piacere.

Skrack è il più marolliano tra i racconti dell’antologia. Una storia che coinvolge un tranquillissimo mobilificio brianzolo, così tranquillo che, di tanto in tanto, i mobili che vende paiono inghiottire i clienti. Ossessione? Leggende metropolitane? Forse no. Tocca a Stefano scoprire la verità. La sua giovane moglie è scomparsa durante una visita al megastore dell’arredamento e nessuno ha più trovato le sue tracce. Se non che, parecchi mesi più tardi, Stefano vede una sua piccola foto, immortalata in un catalogo del Mobilificio De Zani. Poco più di un fugace, a malapena distinguibile riflesso colto da uno specchio. E da lì ricomincia l’orrore, fino alla scoperta finale…

Racconti Crudeli è una bella raccolta. Offre qualche ora di divertimento, ma anche qualche brivido reale (soprattutto in Skrack, come avrete intuito leggendo la recensione). Marolla allarga un po’ i suoi confini, come del resto aveva già fatto in precedenza, e ci offre un bel concentrato di suggestioni differenti. A cui, se proprio vogliamo, è possibile aggiungere alcune riflessioni non banali sulla scrittura in sé. Riflessioni che filtrano attraverso Il Marchio Nero.
Tutto questo per 0.99 euro.

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