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Racconti di cibo e amore: Yokohama e Rosy Chin

Creato il 01 febbraio 2016 da Agipsyinthekitchen

Sono sempre emozionata davanti alle storie di famiglia. Storie di donne che inseriscono la quinta marcia per far decollare imprese e business ereditati.
Mi piace leggere di chi con orgoglio rimette insieme i pezzi e con umiltà costruisce nuovi sfarzi: chi riesce a rendere la propria passione un lavoro, riuscendo anche a vincere scommesse date perdenti dai migliori bookmakers.
Con orgoglio sono stata chiamata a diventare Food Ambassador per Foodora. Cos’è Foodora? Un servizio di consegna a domicilio che fa tanto sembrare Milano un po’ come New York. Foodora rispetto ad altri home delivery c’è che seleziona solo il meglio del gourmet e te lo porta a casa rapidamente, così che anche una cena ordinata possa essere un’occasione di amore e gentilezza condivisi.

Quest’oggi grazie a “foodoracle” – la serie  è stata realizzata con l’intenzione di valorizzare le realtà culinarie europee, raccontare le storie dei migliori ristoranti attraverso l’intervista con lo chef che crea ogni giorno ricette gourmet – incontriamo Rosy Chin, fondatrice di Yokohama, un ristorante che mixa giappo e fusion nel cuore di Milano a pochi passi dal Duomo. Un luogo dove si incontrano culture e cucine diverse, come a dire che qui tutti sono i benvenuti perché possono trovare contrasti forti, sapori decisi ma anche delicatezza e sapori raffinati.

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Rosy Chin: origini cinesi, amore per la cucina giapponese e cultura italiana si trovano ad esempio nei suoi futomaki di salmone e granchio con scaglie di Parmigiano Reggiano e nelle diverse varietà di roll con pinoli e pistacchi. Fusion per Rosy significa sperimentare abbinamenti e sapori che insieme si combinano alla perfezione in qualcosa di unico.
Rosy che le brillano gli occhi quando racconta come è riuscita a farsi strada, tra le aspettative dei suoi genitori e i suoi sogni di ragazza ribelle. Parla della storia d’amore perfetta quando racconta il suo approccio con il cibo e con questa professione: a volte lo ami, e a volte, come in ogni perfetta storia d’amore, vorresti solo urlare. Ma alla fine trionfa sempre l’amore incondizionato.

“Per me essere uno chef significa essere ribelle, non ho paura di essere diversa. Voglio che i miei clienti escano dal ristorante dicendo WOW” ha spiegato Rosy.

Un’altra volta l’ingrediente segreto si riconferma l’amore.Ed un’altra volta scopriamo la più antica di ogni ferita: mangiare è una necessità, ma cucinare è un’arte.

Stay tuned per il prossimo episodio.

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Link utili:

www.foodora.it

Milan


https://www.foodora.it/restaurant/s1ex/yokohama


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