I Contenuti
Baluardo del comunismo dal volto umano? Feroce dittatura sopravvissuta alla Storia? Per una volta Cuba è qualcosa di più. Finalmente dopo decenni di letture ideologiche, Alessandra Riccio travalica gli stereotipi regalandoci diciotto storie che danno di Cuba un affresco originale e potente. Poeti, artisti, scrittori, cineasti noti e meno noti: sono loro a popolare i racconti di questa scrittrice che, abbandonando i panni della critica letteraria, si lascia andare a una prosa lieve e vibrante. Dagli anni della giovane e spavalda Rivoluzione alla crisi del Periodo speciale, passando per la guerra in Angola, tra momenti di grande effervescenza e crisi profonda, la storia di Cuba viene riletta attraverso i frammenti di vita di personaggi che ne hanno segnato profondamente la cultura. Sullo sfondo la grande vitalità dell'isola caraibica, i colori delle strade de L'Avana, l'impetuosità del mar Caribe. Oltre ogni luogo comune, i "Racconti di Cuba" illuminano dall'interno le contraddizioni e le meraviglie della Perla dei Caraibi.
La Recensione
Valeva la pena?
Così si interroga Alessandra Riccio, oggi una delle massime esperte di cultura cubana, alla luce della sua esperienza di corrispondente a Cuba per l'Unità, ma non solo.
Vale la pena?, si chiede - soffrire, vivere, partire e ritornare in una terra piena di contraddizioni come Cuba, che difende i principi e i valori della rivoluzione a scapito della vita privata, degli affetti, delle aspirazioni personali.
Sono racconti, questi, di una Cuba molteplice, dalle mille sfaccettature. Sono racconti di una terra che attraversano lo spazio e il tempo: dai lontani tempi della dittatura di Battista ai giorni nostri, passando per la rivoluzione del 1959 e la crisi del 1989. Lo sguardo del narratore scorre nelle strade dell'Avana, tra i vicoli colmi di bambini vivaci e ridenti, "uno spettacolo tutto da vedere", tra edifici storici, case popolari e salotti letterari.
Per ogni racconto la Riccio sceglie la storia di un personaggio, talvolta un taglio fotografico, con rapidi passaggi storici, sì da restituire con freschezza la Cuba di Batista, o quella del Duemila. Solo ogni tanto fa capolino l'autrice, che ripercorre le sue personali esperienze, come nel racconto dedicato alla strada Calle 11, sede degli appartamenti dei corrispondenti per l'Unità, o in quello dedicato alla Casa de las Américas, rivista letteraria attorno alla quale gravitava l'intellighenzia cubana e latinoamericana.
Tra volti noti e meno noti, con una prosa semplice ma vivida, questo libro restituisce dunque un ritratto composito e assolutamente vivo, ricco di voci e frammenti e colori, della Cuba moderna e della sua "vita contro" - e a rispondere al quesito iniziale, forse, sarà solo il lettore.