Come ogni popolo Mediterraneo, i Cretesi fondano la loro cultura sul cibo e sulla sua condivisione. Mangiare in una delle numerose taverne è sicuramente un’esperienza da provare, ma se volete andare sul sicuro vi consiglio alcuni posti che ho adorato.
Se avete poco tempo e pochi soldi, andate da MeNoy sulla Halidon, un gruppo di ragazzi bravissimi vi farà gustare degli ottimi Pita Gyros (quelli al pollo sono sensazionali €2,30), oppure del buonissimoSouvlaki (piatto enorme 5€). Da provare anche le numerose crepes dolci e salate. Voto 10+ sia per la qualità che per la simpatia e disponibilità dei gestori che a fine vacanza ci hanno pure offerto un giro di Rakì (grappa greca) per festeggiare la ns partenza.
Il secondo posto va alla Taverna Apovrado: non è su strada quindi come ogni tesoro va scoperto. Percorrendo la Halidon, troverete sulla destra la cattedrale ortodossa, guardando la piazza, la taverna si trova a sinistra nel vicolo laterale. Il primo giorno ci siamo stupiti perché a servirci era stato un ragazzo che parlava perfettamente italiano. Facendoci amicizia abbiamo poi scoperto che Dimitri studia a Firenze per diventare farmacista e d’estate lavora alla taverna come cameriere (tanta stima per lui). Nel suo perfetto italiano ci ha svelato tutti i segreti della cucina del luogo e mi ha fatto innamorare delle Kolokithokeftedes, delle apparentemente banali polpette di zucchine che sono diventate il mio piatto preferito nel giro di un boccone. Feta, pane, aglio, zucchine tagliate a julienne e mentuccia fresca, il tutto fritto leggermente fino a doratura. Fresche, delicate e gustose, sono una gioia per il palato e per le papille gustative. Sin dal primo morso, la croccante frittura e il sapore delicato della zucchina si contrappongono al gusto saporito e cremoso del formaggio creando un equilibrio tale per cui la menta appena colta riesce a sprigionare tutta la sua freschezza rendendo questo piatto semplicemente perfetto. “Te l’avevo detto che erano buone” esclama Dimitri portandoci una bottiglia di Rakì e due fette di torta, offerti dalla casa.
Ora capite perché adoro questa taverna?
Al terzo posto, o meglio dulcis in fundo, c’è la Chill Box, una gelateria self service tutta particolare. Le regole sono semplici: prendi il tuo vasetto (stile yogurt da 1L) scegli quale gelato vuoi (panna, fragola, vaniglia o biscotto – per gli indecisi c’è la manopola che mixa automaticamente i gusti), scegli cosa metterci dentro (frutta, biscotti, cioccolatini, noci, mandorle, cocco, cioccolato fuso di vari tipi, caramello, pezzi di torta, cereali, wafer, chi più ne ha più ne metta) e poi lo pesi. Vi giuro che in quel momento mi sono sentita come se dovessi pesarmi IO sulla bilancia … provavo un senso di colpa ... E poi il verdetto: tra me ed Alessio avevamo preso più di 600gr di gelato (€11 tot). Gelato buonissimo e ingredienti freschi rendono questa gelateria un ottimo luogo di perdizione.
Dopo aver mangiato come dei lamantini, ci vuole una bella dormita. Quindi Dove alloggiare?
Immaginatevi un appartamento completo di tutto, come se fosse casa vostra, anzi meglio perché c’è la donna delle pulizie che cambia ogni giorno gli asciugamani, ti fa il letto, lava i piatti e sistema se lasci le scarpe in giro. Mettici pure la proprietaria che ti rifornisce di dolci per la colazione e quando parti per tornare a casa ti fa pure un regalo. Sommate tutto questo, aggiungeteci l’aria condizionata, tv satellitare, wi-fi e troverete l’Irene Maisonettes: il luogo perfetto dove soggiornare a Chanià. Le recensioni di Trip Advisor d’altronde ci avevano avvisato, ma non pensavamo di essere accolti dai proprietari così calorosamente e coccolati a 360°. La zona poi è strategica: a 5 minuti a piedi si arriva sia in spiaggia che in centro città mentre a 2 minuti c'è il supermercato e la stazione dei pullman per le escursioni fuori città.
Ecco alcune foto scattate nel cortile di casa prima di uscire per una cenetta romantica ...
Cosa Indosso:Vestito RINASCIMENTOAccessori SCACCO ALLE REGINE; AIGNER
Photo Credits © Elisabetta Balsamo
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