Ho
sempre sognato l'Italia. Ho chiesto sempre a mio padre di lasciarmi
venire in Italia. Lui non voleva perchè diceva che molte persone
muoiono in mare.
Per
me ha risposto uno dei miei fratelli che ha detto a mio papà di
lasciarmi libero di realizzare quello che voglio. Ho chiamato la mia
fidanzata al telefono e piangendo lei mi ha detto di non partire.
Ho
cercato di convincerla che andavo in un paese bello dove posso
migliorare la mia vita. Le ho detto che l'indomani sarei partito per
15 giorni. Lei mi ha detto di andare a salutarla prima di partire.
Quando
ci siamo visti lei ha preso la mia mano e l'ha posta sopra la sua
pancia. Piangeva e non diceva nulla.
Quando
ero sulla barca sono riuscito a chiamare con un telefonino a mio
padre e gli ho detto di pregare per me. Ho parlato anche con la mia
fidanzata. Il comandante della nave era preoccupato e mi chiedeva con
chi parlavo. Ho risposto che parlavo con mio papà perchè avevo
paura che mi levasse il telefono. La mia ragazza ha pianto
tantissimo, si chiama Neanaea'.
Voglio
uscire da questo posto. Voglio andare in una comunità per imparare
l'italiano e quando finisco voglio lavorare onestamente per aiutare
la mia famiglia.
Questa è una parte minima della mia storia, il resto è immenso.
Mohammed
(Egitto)