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Racconto di Natale

Creato il 25 dicembre 2014 da Cinzialuigiacavallaro

nativit_È la vigilia di un giorno luminosissimo e Maria sofferente per le doglie del parto guarda il mondo e non sa capacitarsi della cattiveria umana.

La nebbia sale improvvisamente subito dopo il tramonto e la sorprende per l’immediatezza e la caparbietà del suo modo di presentarsi. È la stessa triste perplessità che accompagna le cattive notizie che ogni giorno apprende dai giornali, dalla televisione, e mentre guida nelle solite strade, dalla radio. E le cattive notizie non mancano neppure nella sua vita, ma è ben consapevole di essere fortunata.

In cuor suo però, soffre di tutto il dolore del mondo, di persecuzioni e guerre ingiuste, di fatti sempre più ignobili, di una società e un modo di vivere che non garantiscono più una vita dignitosa all’umanità. Maria trova consolazione nella preghiera e nelle arti. Una preghiera spontanea, attiva e attenta eleva il suo spirito. Una bella melodia alleggerisce il suo cuore, una lettura illuminante le regala un sollievo, un quadro immaginifico può farla sognare, una storia recitata a teatro la induce a riflettere. Guarda e scatta fotografie, per avere un ricordo di frammenti di realtà che sono già tempo passato immediatamente dopo il click della macchina fotografica.

Maria non cerca di capire una poesia: ne resta stupita, commossa, meravigliata. Maria ama i ceri votivi, quelli bianchi che durano tre giorni, ed è affascinata dai presepi. E nel suo cuore a Natale non sente alcuna differenza con gli altri giorni dell’anno. Mentre tutti si affrettano alla ricerca di oggetti e ricette di cucina, pensa che ciò è solo un’illusione. La Luce purissima di quella notte stellata a Betlemme è con lei sempre e per sempre. Ma, per poterla apprezzare e vedere come lei, ci servono occhi  nuovi e un cuore spalancato.

Maria entra in un cimitero e depone dei rami di agrifoglio sulla tomba dei suoi cari. Camminando poi verso casa, osserva le auto ferme nel traffico e la frenesia sui volti dei passanti. Sale le scale lentamente, apre l’uscio con una sola mandata, accende la luce e si mette comoda, sola, in silenzio, ad osservare il suo cuore e la notte incantata. E così il miracolo del Natale lo vivrà interiormente. Inondata di Luce e di Amore.


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