Da sinistra: Kitten De Ville, Medianoche, Helen Pontani, Angie Pontani
Con questo post, Angie Pontani – Miss Exotic World 2008 – diventa ospite fissa di Burlesque.it e autrice di una rubrica un po’ personale, dedicata alle sue avventure nel rutilante mondo del burlesque.
Benvenuta a Angie e, a voi, buona lettura.
A.R.
Non è certo un dramma, ma anche il jet set internazionale ha le sue piccola difficoltà; per esempio è necessario prendere confidenza con il “tango del fuso orario”. Non c’è giorno o notte, solo il vostro programma! Le aree duty free offrono una straordinaria varietà di creme e pozioni per reidratare quello che mi piace chiamare “faccia da aereo”. Ci si abitua allo shock di persone che vedono la tua vera altezza quando ti togli le scarpe ai controlli di sicurezza, giusto prima di spiegare il tuo tanga luccicante alla dogana. Ma ne vale la pena, visto che alla fine di un buon viaggio tornerò a casa con tanti bei ricordi, almeno quanti saranno gli acquisti effettuati dal mio lato shop-a-holic.
Lo scorso luglio mi sono trovata ad attraversare le frontiere con il mio spettacolo Burlesque-A-Pades, in compagnia di alcuni dei miei più cari amici. Abbiamo viaggiato a Edmonton, in Canada, per esibirci alla Indy Race Week: un grande evento, simile alla 500 Miglia di Indianapolis; una settimana di gara nella quale migliaia di appassionati di motori si riuniscono non solo per le auto da corsa, ma anche per decine di concerti, fiere di strada, feste e – quest’anno per la prima volta in assoluto – burlesque. Oltre a esibirci per quattro notti al Roxy Theater con Burlesque-A-Pade, abbiamo fatto squadra con i miei uomini mascherati preferiti, Los Straitjackets, per due eventi all’aperto durante il giorno. Poche cose riescono a farmi uscire di giorno con un po’ di trucco e un bikini con le frange; Los Straitjackets sono una di queste.
Il Roxy Theatre
Il nostro cast era piccolo ma forte. Murray Hill, il mio intrattenitore preferito, ha presentato lo show. Viaggiare con lui è persino più divertente che guardarlo esibirsi: fa battute a raffica e, in più, ha un’ossessione per la forma fisica che lo porta a trascinarmi a fare “power walk”, indipendentemente dal luogo. In questo viaggio abbiamo soggiornato nel centro città; a causa del clima invernale estremo di Edmonton, il centro della città è racchiuso e collegato da una serie di centri commerciali. Ogni pomeriggio, Murray e io facevamo “power walk” attraverso l’area ristorazione, per avere al contempo la forma fisica e… i muffin! Kitten De Ville, da Los Angeles, si è unita a noi, portando nel cast il fascino classico hollywoodiana e l’altezza (è sempre bene avere qualcuno che può arrivare alle cappelliere dell’aereo). Naturalmente, con noi c’era anche quel tornado di mia sorella Helen – ballerina di tip tap – e, per la prima volta, Medianoche: un’artista originaria della Spagna, che ho recentemente conosciuto a New York. Siamo arrivati a Edmonton nella tarda sera di martedì, andando direttamente in albergo. Tutte le nostre camere erano sullo stesso piano ad eccezione di quella di Murray: sono certa che abbia chiamato appositamente l’hotel per chiedere questa sistemazione, visto che lui può sopportare i discorsi femminili, le risatine e la lacca solo fino a un certo punto!
Al mattino ci siamo diretti al Teatro Roxy per una giornata di prove tecniche. Adoro le prove tecniche, sono il momento in cui si sistemano veramente le luci e il suono! Dal momento che sono il capo de facto, mi siedo con il tecnico, Scott, e mi sento come Busby Berkeley seduto in un teatro per dirigere l’illuminazione per tutti gli artisti! La squadra al Roxy era favoloso, i nostri due stage manager erano incredibili, sono arrivati persino a pitturare tutte le sedie che volevo usare nella nostra esibizione della stessa tonalità di nero! Questa è dedizione alla causa! Il nostro pick-up artist, Amy DeVine, era decisamente divina: ogni sera ci portava regali, fiori, cristalli swarovski da abbinare a ciascuno dei nostri costumi, caramelle, Prosecco, calda ospitalità e competenza. Non ha dimenticato neppure una parte di tutti i miei costumi (e parliamo di un sacco di strati)!
Medianoche e Helen Pontani da Starbucks
Purtroppo uno dei nostri show con Los Straitjackets è stato annullato a causa della pioggia. Tutte vestite ma senza un posto dove andare, Helen, Medianoche e io abbiamo deciso di fare un giro al centro commerciale e di pranzare nei nostri costumi coordinati. Eravamo al centro dell’attenzione, da Starbucks. Abbiamo fatto ottenere uno bello spettacolo con i ragazzi ed è stato fantastico. Siamo stati accolti da Pekat, una bimba che sosteneva di essere la nostra fan numero uno: aveva 5 anni ed era assolutamente adorabile. I suoi genitori ci hanno detto che non fa altro che guardare il nostro video Twisting Gorilla; tant’è che, ispirandosi ad esso, si è messa un abito a pois e ha improvvisato una serie di passi di danza in stile Pontani Sisters in prima fila insieme a Murray e Kitten.
Abbiamo passato le nostre giornate a Edmonton dedicandoci per lo più a uno dei miei passatempi preferiti: lo shopping. È pericoloso mettere una persona con il mio debole per gli acquisti in un albergo collegato a un centro commerciale gigante. Lì, la mia più grande scoperta è stata un piccolo negozio d’epoca denominata “Swish”, dove non solo ho trovato un favoloso completo di hot-pants e top blu italiano anni ’60, ma ho anche una gonna a ruota con il paesaggio della città di Montreal. E mentre mi facevo incantare da barboncini in porcellana, mobili d’epoca e scaffali pieni di tesori, Murray si è accaparrato una valigia di cravatte d’epoca e Helen ha preso un maxi abito arancione squillante tipicamente anni ’70.
Angie, ovvero "Elvis con le tette"...
Gli show del Burlesque-A Pades sono stati fantastici: una folla piena d’entusiasmo e di amanti del burlesque che hanno guidato anche 5 ore per vederci! Il pubblico straordinario ha decisamente fatto andare il mio motore su di giri, tanto da farmi dare il meglio nel mio numero con il bongo: Murray ha commentato che sembravo Elvis, ma con le tette!
Ogni sera, dopo il nostro spettacolo al Roxy, facevamo un piccolo rito: andavamo nella mia stanza per ordinare il servizio in camera notturno e, in pigiama, ascoltavamo il jazz anni ’30 e ’40, facevamo la lotta con i cuscini, confrontavamo le misure, parlando della nostra vita sentimentale! Dopo la terza notte, il servizio di pulizia ha deciso di mettere direttamente i bicchieri da vino puliti che eravamo ormai soliti chiedere ogni volta.
E così è passato un’altra bella settimana con buoni amici e grandi collaboratori, in una nuova città, in un altro paese! Sono una ragazza fortunata e guardo avanti alla prossima avventura – per dirla con Murray Hill – nello “Showbiz”!
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Due chiacchiere con le mie compagne di squadra!
Una breve intervista a Helen Pontani.
Angie: Qual è stato il tuo momento preferito a Edmonton?
Helen: Innanzitutto quello con la ragazzina con il vestito a pois, alla nostra esibizione con Los Straitjackets. Era una bambina di 5 anni, venuta allo show perché fan delle Pontani Sisters. Tutte indossavamo vestiti a pois, come se lei l’avesse saputo! Poi le feste notturne col servizio in camera. Abbiamo riso per ore tutte le notti!
Angie: Se il cast di Burlesque-A-Pades fosse un race team, chi sarebbe al volante e perché?
Helen: Io! E tu, Angie, saresti il navigatore. Qualcuno potrebbe non essere d’accordo, ma a me piace la velocità! Insomma, sono o non sono velocissima a fare la retro nei parcheggi a “esse”? Kitten De Ville viene subito dopo di me. E quando guida la sua Cadillac rosa è decisamente una pazza!
Angie: Il tuo acquisto migliore?
Helen: Il mio abito arancione vintage in stile Versace. E la piastra di hummus nel negozio di alimentari hippie nel centro commerciale.
Angie: Se dovesse perdersi nel centro commerciale Edmonton con qualcuno del cast, chi sarebbe e perché?
Helen: Questo è difficile, direi di Murray Hill: una volta mi sono persa a Venezia con lui, alla ricerca di un museo che non era nemmeno ancora aperto, ma è stata una avventura divertente. Anche con te, Angie, è bello perdersi nei centri commerciali. Non è forse questo che facciamo per tutto il tempo? Non riusciamo mai a trovare la via d’uscita, ma quanto a shopping… Anche con Medianoche potrebbe essere divertente: ha un grande senso dello stile!