Secondo i dati forni dall’Ong Fair Trials International, nella civilissima Europa sono aumentate le violazioni dei diritti umani che sarebbero, addirittura, raddoppiate dal 2007 al 2011. Nel solo 2011, presso la Corte Europea dei diritti umani sono state pronunciate ben 182 sentenze per violazione del diritto alla libertà e alla sicurezza e del diritto ad un processo equo.
Grecia , Bulgaria , Polonia e Romania sono i peggiori dell’Unione europea nel garantire giustizia attraverso processi penali. In alcuni paesi dell’UE la custodia cautelare può durare fino a quattro anni, in altri non è addirittura prevista una durata massima. La Grecia e la Bulgaria detengono il record per i ritardi cronici dei processi. La Romania spicca per non consentire ai detenuti la possibilità di contestare la legalità della loro detenzione.
Italia e Francia battono la Gran Bretagna per numero di violazioni.
In linea generale, anche nella tutela dei diritti umani valgono le “classifiche economiche”: i Paesi più poveri riescono a garantire di meno le libertà individuali rispetto ai paesi più ricchi.
A.M.R.