Cosa hanno in comune una fiammante Jaguar fuoriserie, un orologio Rolex, una scacchiera e una pipa? Oltre a sottolineare uno status che si spinge ben oltre il benessere, è un materiale, emblema del lusso e dell'eleganza d'altri tempi, a suggerirne la parentela: la radica.
Riscoperta negli ultimi anni come materiale pregiato dal fascino retrò, si è presto confermato nello splendore del mondo dei beni lussuosi che in un periodo di crisi diventano ancor più scintillanti e desiderabili.
Questo legno d'alto pregio non è altro che una radice appartenente all'area del Mediterraneo, l'erica arborea, un arbusto sempreverde dalla corteccia rossastra. I primi a scoprire la radica sono stati degli artigiani francesi che nell'Ottocento, incuriositi da questa pretuberanza simile al legno, ne sperimentarono la lavorazione evincendone subito la compattezza e la resistenza al fuoco. Non a caso è divenuto il materiale prediletto per la fabbricazione di pipe.
La particolarità estetica della radica consiste nelle venature, nei disegni naturali, detti anche "occhi di pernice" che cambiano da pezzo a pezzo.
L'eccellente qualità e il grande fascino di questo legno sono in grado di donare anche ad un semplice oggetto un valore speciale e un tocco di eleganza signorile. Per questo, nonostante il suo lungo e complesso processo di estrazione e lavorazione, la radica rimane uno dei materiali più ambiti dagli artigiani a cui vengono commissionate produzioni di beni di lusso. La versatilità della radica la rende utilizzabile per la creazione di prodotti svariati, dai gioielli ai complementi d'arredo.