Ci sono dei prodotti la cui storia è strettamente legata al territorio, come il radicchio di Treviso tardivo igp.
Questo radicchio (cichorium intybus) , ortaggio tipicamente invernale, con il suo bel colore rosso vinoso, ha ottenuto nel 1996 l' Igp (Indicazione Geografica Protetta).
E' una delle varietà più conosciute e viene coltivato in 24 comuni del Veneto , solo 17 in provincia di Treviso.
Di radicchio di Treviso in commercio solitamente si trovano 2 varianti:
- la prima è il radicchio di Treviso precoce, si presenta con un cespo allungato e le foglie più larghe e viene messo alla vendita già dal mese di settembre;
- la seconda è il radicchio di Treviso tardivo, si presenta con foglie strette, con una nervatura bella bianca e viene messo alla vendita a partire da novembre, per garantire la "croccantezza" si dice che ha bisogno delle "due brinate".
Si presta a numerosissime ricette partendo dagli antipasti...per arrivare al dolce.
Siamo in "aria di Carnevale" dove si friggono frittelle, castagnole... un bel radicchio pastellato non lo volete assaggiare?
ingredienti per 6 persone
preparazione
Lavate il radicchio intero sotto acqua fredda corrente, quindi asciugatelo con un canovaccio e tagliatelo in 4 spicchi.
In una ciotola mettete la farina, rompete le uova,il sale e con l'aiuto di una frusta iniziate a versare la birra, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e privo di grumi.
Scaldate in una padella l'olio di arachidi.
Prendete gli spicchi di radicchio e immergeteli nella pastella, quindi, pochi alla volta friggeteli nell'olio bollente.
Dovranno dorarsi su entrambi i lati, quindi con la paletta forata scolateli e fateli asciugare su carta da cucina.
Serviteli belli caldi dopo averli salati.
Nota:
- se non vi dovesse piacere la birra, sostituitela con acqua minerale frizzante freddissima.
- scegliete del radicchio non troppo lungo, meglio se i cespi sono corti.
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