Fa caldo, troppo per i miei gusti. Troppo per bere un caffè, un tè o un brandy, mentre scrivo. Non fumando né masticando chewingum, dovevo trovare qualcosa per rilassarmi mentre sono alla tastiera. Non so perché, ma sento questo bisogno di aver qualcosa da mangiare o bere quando scrivo.
In autunno e inverno – Dio benedica quelle magnifiche stagioni – ho più opzioni, alcune delle quali le ho citate in apertura. In queste settimane, invece, la temperatura è salita ogni giorno di più e ho dovuto cambiare abitudini.
Cosa facevo all’inizio? Tenevo in bocca uno stuzzicadenti. Lo facevo girare da una parte all’altra, dandogli dei morsetti, come se fosse un antistress. Poi mi sono ricordato dei bastoncini di radice di liquirizia, che a dire il vero non avevo mai mangiato.
Sono andato dal tabaccaio e ne ho comprato un pacchetto. Ora uso quelli, mentre scrivo. L’utilizzo è immediato, non si rischia di trovarsi schegge in bocca, il gusto è gradevole e dovrebbero avere qualche pregio per la digestione. Non essendo un medico, però, non mi sbilancio. Altro pregio è quello di durare un’eternità: uno stecchino mi dura un sacco di tempo e svolge egregiamente il proprio dovere.
E voi, avete qualche vizio mentre scrivete?