Radio Feccia #6

Creato il 30 ottobre 2014 da Cicciorusso

“Scusa, Ozzy, se tu hai il ghost singer, perché io non potrei avere il ghost drummer?”

BLACK SABBATH: Ozzy apre a un ritorno di Bill Ward

Anche a prenderla col beneficio del dubbio (magari il madman aveva inalato dell’etere per rilassarsi prima dell’intervista), è una notizia. In una conversazione con Esquire, il cantante ha espresso la speranza che il vecchio batterista, escluso dalla reunion perché ritenuto non più in grado di suonare dal vivo, riesca a rimettersi in carreggiata per quello che sarà l’ultimo album dei Black Sabbath. Già, perché che 13 fosse destinato ad avere un seguito si era capito da un pezzo. Quantomeno Ozzy è stato onesto e ha spiegato che l’idea è della casa discografica. Dopo il disco (che verrà probabilmente prodotto, come il precedente, da Rick Rubin), seguirà un tour, che dovrebbe essere davvero l’ultimo, almeno in teoria, dato che viviamo in tempi nei quali, come ci insegnano Judas Priest e At The Gates, i tour d’addio tendono a durare svariati anni.

Sarebbe grandioso se Bill riuscisse a tornare in sesto e risolvere i suoi problemi in tempo per il prossimo tour“, ha dichiarato Ozzy, “sarebbe una maniera splendida per noi quattro per portare a termine un’esperienza meravigliosa come essere i Black Sabbath. Tommy Clufetos ha fatto un gran lavoro, è un gran batterista ma non è Bill“.

Ward, intanto, ha fatto recentemente parlare di sé definendo Lars Ulrich un batterista “eccezionale” dal quale “tutti i giovani dovrebbero prendere ispirazione”. Al di là delle facili ironie, ho il sospetto che stesse cercando a tutti i costi di ottenere un titolo su Blabbermouth.

Non c’è più religione: i BRUJERIA firmano per Nuclear Blast

Sono lontanissimi i tempi nei quali era ancora possibile credere che il gruppo, invece che il cazzeggio di lusso di musicisti ampiamente affermati, fosse formato da pericolosi narcotrafficanti messicani coinvolti nella Santeria (c’era anche chi giurava che Fidel Castro fosse un loro fan e addirittura fosse stato fotografato con una loro maglietta). All’epoca di Raza Odiada si era già capito chi si celasse dietro a quei passamontagna e a quelle bandane calate sul volto ma i Brujeria restavano un corpo estraneo fastidioso e urticante all’interno della scena metal degli anni ’90. L’incantesimo era stato già spezzato nel 2000 da un disco brutto e noioso come Brujerizmo ma era sempre divertente andarli a vedere dal vivo e intonare le loro deliranti odi alla cocaina e ai sacrifici umani, dove “comunismo” fa rima con “satanismo”.

 Nel frattempo hanno mollato la baracca sia Dino Cazares che Bill Gould; della vecchia guardia sono rimasti solo Shane Embury (Hongo) e il commentatore di wrestling Pat Hoed (Fantasma), coadiuvati da Jeff Walker al basso e da un fratello Erlandsson a caso alla batteria. Di questi giorni la notizia del contratto discografico con Nuclear Blast, ovvero, la normalizzazione definitiva. Il nuovo album è quasi finito e uscirà l’anno prossimo. Non so se avrò voglia di ascoltarlo.

Nei peggiori negozi di giocattoli, il pupazzo con la testa che dondola di Dani Filth

Ovvero, il primo al mondo a grandezza naturale.

Mi dicono dalla regia che non si prendono in giro le persone basse. Allora scherzeremo sulle persone grasse.

DANZIG sta lavorando a un disco di cover di Elvis Presley

Dato che il cantante ha ormai lo stesso giro vita che aveva raggiunto il Re poco prima di trasferirsi in un’isola dei Caraibi insieme a Jim Morrison e Jimi Hendrix morire, probabilmente si tratta dell’ultimo stadio di un preoccupante fenomeno di identificazione. Stefano Greco, ti prego, dimmi che non sono l’unico stronzo che non vede l’ora di sentirlo.

Il figlio blackster di Nicolas Cage inventa un nuovo genere

Il black sinfonico da wal-mart con il quale ci aveva deliziato ai tempi degli Eyes Of Noctum ha lasciato posto a una sbobba alla Nine Inch Nails dei poveri che avrebbe potuto riuscire vagamente di moda quindici anni fa e il ragazzo (che nel frattempo avrebbe messo la testa a posto e smesso di drogarsi e menarsi per strada con il personal trainer) ha definito fantasiosamente “ghost metal”. Prehistoric Technology, che uscirà semplicemente a nome Wes Cage, uscirà nel 2015. Se proprio non riuscite a resistere, a questo link potete ascoltare il singolo. In mezzo, tanto per non farsi mancare nulla, c’è pure il batterista dei mitologici Rings Of Saturn.

I DECAPITATED hanno di nuovo fatto il botto con il tour bus

Questa volta, grazie a Satana, non ci è rimasto nessuno. Che sfiga, però. Per una bizzarra coincidenza, lo stesso giorno ha preso fuoco il bus dei Deathstars mentre il gruppo si trovava in tour in Austria. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si è fatto male.

Il nuovo singolo dei SOUNDGARDEN è una mosceria

La strategia sembra la stessa adottata con King Animal: far precedere il disco da un brano così lagnoso e spompato da far apparire accettabile l’album che verrà. Per produrre questa Storm hanno addirittura richiamato Jack Endino. Aiutatemi a dire “me cojoni”. Quantomeno, Chris Cornell (o quel che ne resta) non prova a fare troppo lo splendido:

I più nostalgici potranno consolarsi con il recente video che vede Cornell unirsi a Eddie Vedder durante un concerto di beneficenza per cantare la splendida Hunger strike. Una sorta di estemporanea micro reunion dei Temple of the Dog.

Se avete lo stomaco veramente robusto, è uscito pure un singolo degli Smashing Pumpkins. Billy Corgan mi sta talmente sul cazzo che a volte mi sento in colpa.

E, dato che ci si trova dalle parti di Seattle, vi congediamo con il bel nuovo video degli Alice In Chains, il primo in assoluto, che io sappia, a uscire come download gratuito su BitTorrent. La canzone è tratta da quel The Devil Put Dinosaurs Here che, pure a distanza di tempo, continua a garbarci moltissimo. Arimortis:



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