Radio Libertà

Oggi…oggi mi sento un po’ come radio-freccia, sto qui affianco alla finestra aperta, di fuori c’è il nero del cielo e la mia sigaretta sale e scende dalla bocca. In più, per concludere, sto da solo, seleziono le canzoni da solo e a farmi compagnia c’è solo il mixer che è un po’ come la vita , con i suoi alti e bassi, ma la stanza è vuota, solo io… e il mondo oltre il microfono. Pensavo di fare chissà cosa in questi anni, mi sento vuoto a perdere nel tempo, ho solo una sigaretta in mano che finisce come i sogni. Stavo facendo un bilancio della mia vita, mentre con gli occhi vagavo sui tetti di Giulianello, e non ho trovato un cazzo di motivo per continuare a lottare. Cavolo sto qui, sono un disoccupato che parla ad un microfono per pura passione, dico una marea di stronzate sperando che qualcuno le ascolti e che qualcuno le condivida. Qualcuno mi può fare capire cosa diavolo sta accadendo? In che direzione ci stanno spingendo? Se tutto ciò fosse accaduto da qualche altra parte a quest’ora ci sarebbe una guerra civile in atto, ma non qui, non da noi. Qualcuno direbbe “e fai qualcosa tu allora” . Giusta osservazione, ma che vado da solo? Prendo una pistola e vado a minacciare chissà chi? Non vedo voglia, non vedo nulla, per chi dovrei rischiare la mia vita? Hanno usato la tecnologia per annebbiarci la vista, ma allo stesso tempo non la utilizziamo per crescere, restiamo così per il bene del consumismo!!! È proprio vero, per risalire devi toccare il fondo, è inutile rimanere a galla…
In fondo… non c’è granché fuori dalla finestra, la siga è finita, il mondo va a puttane e io non ho i soldi per andarci. È tempo di agire!!