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Radiohead a New York

Creato il 23 maggio 2012 da Witzbalinka

Una volta, in vista di un ripasso della musica pop degli anni ’90 del XX secolo – il nuovo millennio era alle porte – un critico musicale britannico definì The Bends (1995) dei Radiohead, come il miglior album del decennio, ma non incluse nella lista il super famoso e acclamato dalla critica OK Computer (1997).

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Chiestegli le ragioni di tale esclusione, il critico rispose che OK Computer era semplicemente il miglior album di tutti i tempi. Nonostante l’enormità dell’iperbole e al margine di qualsiasi considerazione sul grado di verità di tale dichiarazione – la critica musicale, così come la filosofia, la letteratura, l’arte, la scienza e qualsiasi altra attività creativa non si occupano della verità in assoluto – non risultava particolarmente difficile capire i suoi gusti, ovvero il suo senso di espressione drammatico, in quanto rifletteva il formidabile impatto che entrambi i lavori avevano avuto sul mondo della musica rock nell’era post-grunge, quando appena erano visibili i segni di reificazione dominante degli anni seguenti. 

I Radiohead, che suoneranno a 8 km da New York al Prudential Center di Newark, New Jersey, il prossimo primo giugno http://radiohead.com/tourdates/01-06-12_newark-nj non desiderarono essere vittime del loro inaspettato trionfo. I loro album fino al momento avevano descritto con una tristezza melanconica, riflessiva e critica, al limite della depressione, dove il lirismo e l’arte si offrivano in tutta la sua potenzialità resistente di fronte alla strage di un ordine politico e sociale ingiusto, dal carattere spietatamente distruttivo della nostra economia, della disumanizzazione della vita, della plastificazione dell’esistenza, del disincanto, del passare del tempo, della morte…

Vedersi convertiti immediatamente in musica da ascensore o da supermercato, in parte protagonista dello spettacolo, in prodotto facilmente assimilabile, in numero di vendite, causò una crisi al gruppo a cui rispose in maniera adeguata, ovvero sparendo dalla circolazione. Un elemento ricorrente nelle canzoni del gruppo, basti pensare a How to Disappear Completely o Weird Fishes/Arpeggi.

Cominciò quindi una tappa affascinante e oscura il cui primo obiettivo fu togliersi di torno la zavorra e allontanare i fan recuperati solo perché follower inerti delle proposte del mercato commerciale. A partire da quel momento esiste una sensazione che ricorda che i Radiohead potrebbero scomparire anche fisicamente uno di questi giorni e che un qualsiasi nuovo disco, annunciato per sorpresa, potrebbe essere l’ultimo. 

 


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