25 settembre 2012 – Parco Nord, Bologna. Terza tappa italiana del The King of Limbs Tour 2012 dei Radiohead. 25,000 presenze registrate al concerto aperto dai canadesi Caribou. La fluida armonia vocale di Thom Yorke sulle note di Lotus flower apre il concerto. I Radiohead compaiono sul palco che appare come il loro habitat naturale.
Nessun filmato o video di repertorio è proiettato sugli schermi mobili in sincro con strutture sonore costruite con live looping e slicing di singoli suoni, sulle quali la band compone. Gli schermi proiettano riprese live dei musicisti creando un impatto visivo davvero suggestivo, semplice ma efficace, in grado di ispirare le visioni che la voce di Thom Yorke concretizza nelle menti rapite da un ascolto ascetico, quasi meditativo. Appare un orso polare all’ingresso: l’appello della band ai fan italiani per l’adesione alla campagna “Save The Arctic” promossa da Greenpeace.
Non è un esibizione, ma una sperimentazione espressa che si fa più chiara nei pezzi suonati estrapolati dagli album Kid A e Amnesiac e meno diretta nei brani contenuti ìn The king of Limbs e In Rainbows. Musica e innovazione, i Radiohead lasciano segni sperimentali, sintesi della ricerca di quello che c’è oltre il suono. Thom sorride e scherza nel tentativo, apprezzato simpaticamente dal pubblico, di comunicare in italiano. I chitarristi Ed O’Brien e Jonny Greenwood si trasformano in percussionisti accompagnando con ritmi primitivi la voce del cantante in There There.
La forza magnetica dei movimenti di Yorke si srotola in pezzi come Idioteque, I Might Be Wrong, Planet Telex, Paranoid Android, House of Cards, Reckoner. Pyramid song, lenta con i suoi rintocchi ci riporta ad una calma apparente. Esplodono e implodono frammenti del concerto sugli schermi dai led luminosi, piazzati sul palco come satelliti che captano segnali dall’universo e li diffondono all’intero pianeta. I QR code proiettati sui monitor più in alto, rimandano a contenuti segreti ai più, alchimie musicali che solo i Radiohead riescono a trasmettere.
Ed ecco Thom Yorke riflettersi curvo sul piano in You and whose army? e continuare con la minimale Feral. Poi è tutto un susseguirsi disorientante e cromoterapico di sequenze disturbate, frammentate, martellanti. Un “Fuck Johnny” di Thom per un errore del chitarrista Johnny Greenwood rompe l’atmosfera sospesa di Exit music (for a film). Yorke chiude con Everything is in the right place su un pianoforte avvolto dalla bandiera del Tibet, ma l’eco della sua voce campionata continua …
T.iG.er
Setlist Concerto Bologna 25 settembre 2012:
01. Lotus Flower
02. Bloom
03. 15 Step
04. Lucky
05. Kid
06. Morning Mr. Magpie
07. There There
08. The Gloaming
09. Separator
10. Pyramid Song
11. You and Whose Army?
12. I Might Be Wrong
13. Planet Telex
14. Feral
15. Little by Little
16. Idioteque
encore #1:
17. Give Up the Ghost
18. Exit Music (for a Film)
19. The Daily Mail
20. Myxomatosis
21. Paranoid Android
encore #2:
22. House of Cards
23. Reckoner
24. True Love Waits / Everything in its Right Place