A quattro anni dal suo ultimo album di inediti, Numeri, e con l'uscita del nuovo lavoro ormai prossima (il 30 giugno), Raf torna a calcare i palchi italiani con il suo Sono Io Tour 2015. La tournée ha avuto inizio dall'Obihall di Firenze, città a cui il cantautore è particolarmente legato e dove, come lui stesso dice, "tutto ebbe inizio".
Dopo essere stato colpito da una brutta bronchite durante il Festival della Canzone Italiana di Sanremo di quest'anno, manifestazione che lo ha visto precocemente ed ingiustamente eliminato (il suo è poi stato uno dei brani più programmati dalle radio della kermesse sanremese), la sua voce sembra essersi ripresa.
Sullo sfondo di una scenografia semplice ma curata (uno schermo, un bel gioco di luci, tre musicisti e un pianoforte), l'artista ripercorre la sua carriera con i suoi più grandi successi, coinvolgendo il pubblico in un dolce crescendo. Dalla sua più famosa canzone, Sei la più bella del mondo, alla romantica Dimentica, da Numeri, attuale per il tema dell'immigrazione, all'intramontabile Cosa resterà degli anni '80.
Dopo un bellissimo intermezzo acustico, dove al pianoforte ci regala Gente di mare, È quasi l'alba, Ossigeno e Iperbole, Raf esegue Come una favola, brano portato allo scorso Festival di Sanremo, e il suo nuovo singolo Rimani tu, un'intensa ballata ispirata dall'universale concetto filosofico "panta rei", ossia che "tutto passa, tutto scorre", e dal volgere inesorabile delle stagioni e della vita, che, per una volta, tra il brusìo della gente, si ferma ad un passo dall'amore, davanti al ricordo di Lei: "Ma chi ha detto tutto passa / Tutto scorre, tutto cambia / E come prima niente mai sarà / Lo stesso / In mezzo a tanta gente / Tu sei ferma qui nella mia mente / E tutto passa, tutto, tranne te / Rimani tu".
Lo stesso Raf parlando del pezzo aggiunge: "La relatività e la meccanica quantistica dimostrano come la nostra percezione di spazio tempo sia parziale. Sarà per questo che, nella sfera dei sentimenti, a volte ci sembra accadano cose che hanno il potere di superare tutte le barriere proiettandosi ben oltre quella dimensione limitata che chiamiamo comunemente realtà".
Stefano Bechini alla batteria, Maurizio Campo alle tastiere e Cesare Chiodo al basso e alle chitarre sono i musicisti che hanno accompagnato Raf in questo live che ci ha confermato lo spessore di questo artista. Con i saluti finali, arriva anche la promessa di ritornare a Firenze nel prossimo autunno. Ed il suo pubblico sicuramente non vede l'ora.
Fotografie di Simone Piantini