I GIARDINI DI INANNA di Micaela Balìce
Può rappresentare l’archetipo ideale della donna moderna, profondamente femminile, spesso madre e donna emancipata al tempo stesso, la donna “risolta”, che non ha paura di incontrare la sua ombra.“Le Molte” che apre la raccolta, è un’ode a noi tutte, per non dimenticare che il nostro grembo è Madre e Terra e Cielo. Uguali eppur così diverse, donne generatrici di vita, ora come allora, ma non solo. L’intera opera si snoda tra misticismo e sensualità, tra passato e presente. Nella nostra società, donne e uomini possono scegliere liberamente come impostare la propria esistenza, ma sono molti i casi in cui il vivere come si desidera, può scontrarsi con il comune sentire emozioni o con la propria instintualità.Noi, che fisiologicamente abbiamo sempre avuto a che fare con dolore, nascita e morte più da vicino, che in qualche modo ce ne siamo sempre occupate, possiamo essere proprio noi a risollevare le sorti di questa società spaventata, riconoscendo il valore profondo del femminile, il significato antico ed universale dell’essere-donna accanto all’essere-uomo. Le poesie di Micaela Balìce, sanno estrapolare frammenti di vita vissuta da ogni Donna, amalgamando emozioni, forti e genuine, spaventose e tenaci. Attimi, di fugace amore, che amore non è, mischiati a sublime ricerca dell’Io, con profondità, spessore e ricchezza d’animo.
Raffaella Amoruso