Il prossimo 28 luglio passa da Massol a Parigi un piccolo rame con la Nascita di Venere (qui):
École Florentine de la deuxième moitié du XVIe siècle
La naissance de Vénus
Cuivre. 32,5 x 22 cm
Secondo la scheda che la accompagna (delirante, invito a leggerla tutta), l’opera “s’inspire du chef d’oeuvre de l’artiste Sandro Botticelli La naissance de Vénus, peint vers 1485 et conservé aux Offices de Florence”.
Botticelli? D’accordo, il soggetto è lo stesso, ma Botticelli proprio non c’entra nulla.
Come è possibile non vedere?
La figura principale è una rimasticatura dell’Afrodite di Cnido, nota in innumerevoli varianti come Venus pudica. E’ una delle statue più famose dell’antichità.
Tanto per restare a Firenze, ecco la Venere Medici:
Ma gli amorini volanti, che mirano a casaccio, da dove verranno?
Dal Trionfo di Galatea di Raffaello, alla Farnesina. Così come il tritone sulla destra:
Di solito scrivo che si tratta del dipinto più famoso del mondo, ma mi sto rendendo conto che nulla è abbastanza noto.
Cacchio, R-A-F-F-A-E-L-L-O.
Si può non conoscerlo? O confonderlo con Botticelli?