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Rafforzato il Fair Play Finanziario per il futuro
Creato il 06 novembre 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82Nell'ultimo UEFA•direct, il Segretario Generale Gianni Infantino ha spiegato come le recenti implementazioni alle regolamentazioni del fair play finanziario UEFA rafforzeranno il calcio europeo per club.
Quando il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il concetto di fair play finanziario nella riunione di Nyon del 21 settembre 2009, l'obiettivo delle nuove norme era quello di migliorare non solo l'equità finanziaria nelle competizioni europee, ma anche la stabilità a lungo termine del calcio europeo per club.
I risultati ottenuti fino a oggi dimostrano quanto sia stata importante quella decisione. Le perdite legate al calcio di tutta Europa sono diminuite di due terzi dall'introduzione del fair play finanziario, le posizioni debitorie scadute sono scese del 90%, mentre in un mercato in cui i ricavi dei club delle massime serie sono raddoppiati dal 2002, la crescita dei ricavi è adesso maggiore della crescita degli ingaggi per la prima volta - secondo i dati del 2014 (5,8% rispetto al 3%).
Inoltre, con i club europei che adesso generano i profitti di gestione combinati più alti di sempre, vi è stata una riduzione netta nei debiti dello sport, accompagnato da ingenti investimenti nel settore giovanile e nelle sue infrastrutture. In tal modo il fair play finanziario ha messo il calcio europeo su una base più stabile, e le normative che ne disciplinano i principi sono adesso parte dei processi decisionali di ogni club.
Allo stesso modo, il quadro normativo deve stare al passo con gli sviluppi nel settore del calcio. Grazie a un approfondito processo di consultazione che coinvolge le federazioni affiliate alla UEFA, le società e i campionati, i nuovi regolamenti per le Licenze per Club e Fair Play Finanziario UEFA forniscono la base sia per un ampliamento che per un rafforzamento del processo legato al fair play finanziario per il futuro.
I regolamenti aggiornati includono una riduzione del debito massimo accettabile. Si passa dunque da 45 milioni di euro a 30 milioni di euro di debito massimo, a una più semplice determinazione delle parti coinvolte, persone e imprese, e a una attuazione più rigorosa dei criteri sui debiti non saldati.
Allo stesso tempo il calcio deve continuare ad attrarre gli investitori, specialmente in relazione ai club in fase di ristrutturazione azienzale. L'introduzione degli accordi volontari permetterà ulteriormente alle società di sviluppare business plan a lungo termine pur rimanendo all'interno delle condizioni dettate dall'Organo di Controllo Finanziario per Club della UEFA e dal suo processo di controllo.
Nel complesso sono state quindi rafforzate le regole sul fair play finanziario e ampliato il processo di controllo dei club. Inoltre, con le nuove regolamentazioni i club saranno monitorati costantemente e dovranno presentare i dati di pareggio di bilancio prima e più spesso rispetto al passato.
Dato il suo enorme impatto nel migliorare la trasparenza e l'efficienza in soli cinque anni, un regime di fair play finanziario rafforzato farà in modo che il calcio europeo per club possa costruire un modello operativo più sostenibile per il futuro.
Da: uefa.org