Direttamente dal Giappone (e dove se no?) arriva una curiosità che ci fa estremamente piacere per una serie di motivi :
Il primo motivo è perchè una roba simile ESISTE e qualcuno ha avuto l'idea di metterla in pratica.Il secondo è perchè non solo l'idea è stata realizzata da una ragazza, ma addirittura da una ragazza anche abbastanza giovane, di 23 anni. Tutto questo quando molti suoi coetanei si sbellicano di risate vedendo giochi come Pac Man o i primi Final Fantasy solo per via della loro "grafica grezza".
Di cosa si sta parlando ? Di un museo, un museo dedicato al retrogaming. E' anche possibile visitarlo ovviamente, previo pagamento di 5 € nei giorni lavorativi e 10 € nei giorni festivi.
Probabilmente ne vale la pena spendere meno di un DLC di Call of Duty per vedere questa meravigliosa esposizione, ma non tutti possono capire. Ecco un'anteprima :