Magazine Cultura
Ragazze e ragazzi emo, attenti: le extension adesso possono uccidere
Creato il 06 aprile 2011 da Cannibal KidTrama semiseriaAlcune donne finiscono vittime delle proprie... extension per capelli. Detto così può sembrare assurdo e pure una minchiata e probabilmente per qualcuno lo sarà anche, e invece questo film è un’autentica figata!
Recensione cannibaleUn film horror sulle hair extension? Dico, stiamo scherzando? Se fossimo dentro una produzione americana si sarebbe risolto tutto con una sequela di tipe tettone massacrate alla peggio in un salone di bellezza, cosa che se affrontata con la giusta ironia (alla Piranha 3D), potrebbe essere peraltro molto divertente. Per fortuna comunque ci troviamo dentro un film giapponese e il menù servito è ben più ricco, e non sto parlando di sushi.
In cosa consiste l’abbondante pasto messo a disposizione da questa prelibatezza nipponica?In Ekusute ovviamente c'è una componente thriller-horror, che però cerca di affrancarsi dai soliti modelli alla The Ring/The Grudge per esplorare vie narrative diverse lontane dalla solita investigazione per scoprire cosa si nasconde dietro una serie di omicidi. C’è anche qualche breve scena violenta/splatter ma tranqui, fate un sospiro di sollievo perché non prende il sopravvento sul resto. In più la pellicola ci regala uno psicopatico di quelli fantastici, quasi una versione manga e comica del Buffalo Bill de Il silenzio degli innocenti, solo fissato con i capelli femminili anziché la pelle.In Ekusute c'è però anche una parte più leggera e soft, con i personaggi che hanno dei momenti spensierati, come la protagonista che in un momento metacinematografico esterna a beneficio dello spettatore i suoi pensieri; lampi di Nouvelle Vague che illuminano un cinema giapponese libero di osare e non rinchiuso dentro schemi prestabiliti.Per bilanciare ulteriormente il tutto troviamo poi anche una parte più drammatica, con la vicenda delle violenze famigliari subite da una bimbetta (tematica tipica di molti nippo-horror, però qui trattata senza pesantezza) e il rapporto travagliato tra la protagonista e l'irresponsabile e cattivissima sorella.
Il film regala insomma una gamma molto vasta di storie ed emozioni e io ho adorato ogni sua singola parte, dall'inizio alla fine. È così il cinema che più mi piace, pieno di libertà e voglia di vagare, a rischio magari di non fare un film perfetto ma con la prerogativa più che altro di fare un film vivo.La regia di Shion Sono è notevole e sto già meditando di recuperarmi altri suoi film, visto che in patria è considerato uno dei talenti cinematografici più radioattivi (in senso buono).Strepitosa poi la protagonista Chiaki Kuriyama, già vista in Battle Royale e Tarantino girl in Kill Bill Vol. 1 (era Gogo Yubari). Splendida non solo a livello fisico ma anche nel regalare al suo personaggio di semplice parrucchiera di periferia una notevole profondità.Un film sorprendente, Ekusute, proprio grazie alla sua immensa libertà e al saper spaziare attraverso generi e idee cinematografiche del tutto differenti e frullate insieme nel milkshake più bono immaginabile.Io il sushi non lo mangio (non mi piace il pesce, figuriamoci quello crudo), ma in questo piatto giapponese ricco mi ci ficco. E me ne sbatto delle radiazioni.(voto 8+)
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Intervista fotografica a Federica Gentilezza, AKA KillerQueen
Terzo special fotografico della mia rubrica domenicale dedicata al glamour e alla bellezza. Questa volta la mia ospite, intervistata per l’occasione, è la... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
Trois souvenirs de ma jeunesse
Trois Souvenirs de me Jeunesse di Arnaud Desplechin con Mathieu Amalric, Quentin Dolmaire, Lou Roy-Lecollinet Francia, 2015 genere, drammatico durata,120' La... Leggere il seguito
Da Veripaccheri
CINEMA, CULTURA -
Stasera alle 21 su Iris Borotalco di Carlo Verdone
Anno: 1982Durata: 87'Genere: CommediaNazionalita: Italia Regia: Carlo VerdoneBorotalco è un film del 1982, diretto da Carlo Verdone. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Buffalo Bill a Livorno
Il 17 marzo del 1906, alle sette del mattino, una strana carovana si ferma alla stazione San Marco di Livorno. Comprende carri, cavalli, diligenze. Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
Jean Gruault, L'ultimo dei Romantici
Truffaut e Gruault sul set di L'Enfant Sauvage (1970)François Truffaut non amava scrivere i suoi film da solo. Di prassi, si è sempre circondato di uno o più... Leggere il seguito
Da Zaziefromparis
CINEMA, CULTURA -
Fury (2014)
Con il solito ritardo di poco meno di un anno, è arrivato anche da noi l'apprezzatissimo Fury, diretto e sceneggiato nel 2014 dal regista David Ayer. Potevo... Leggere il seguito
Da Babol81
CINEMA, CULTURA