Scrittore scozzese, nato a Glasgow, e che da diversi anni si è trasferito a vivere a Londra. Autore di romanzi, racconti, sceneggiature e graphic novel. Alcune opere sono state pubblicate sotto lo pseudonimo di Martin Scott. Non ha sempre riscontrato il favore del pubblico e della critica, ma questo non lo ha fermato nella sua volontà di scrivere sempre e comunque tutti i giorni. Coltiva diversi interessi legati alla musica, ai film, ai libri ed ama frequentare gli amici. Soffre di agorafobia, che abitando a Londra può essere un grosso ostacolo nella sua vita quotidiana.
Nel 2000 ha vinto il World Fantasy Award per il libro Thraxas. In Italia la Fazi Editore, nella collana Lain, ha pubblicato diversi suoi libri quali: Sogni di Sesso e Stage Diving, Fate a New York, Ragazze Lupo e il suo sequel Vex e Kalix.
Sito: http://www.martinmillar.com/
Blog: http://martin-millar.blogspot.com/
Titolo: Ragazze Lupo
Autore: Martin Millar
Edito da: Fazi Editore (Collana Lain)
Prezzo: 16,58 €
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 667
Voto:
Trama:Kalix ha diciassette anni ed è una ragazza ribelle, una ragazza lupo.
Ricchissima e nobile, ultima discendente della più antica dinastia di licantropi scozzesi, i MacRinnalch, ha trasgredito le regole della famiglia innamorandosi di Gawain, giovane lupo mannaro di umili origini, e adesso si nasconde, inseguita dai sicari, tra le strade di Londra. Vestita di stracci e magrissima ai limiti dell’anoressia, per tenersi su sorseggia del laudano da cui ormai è dipendente.
Certa di aver tagliato per sempre i ponti con la sua famiglia, Kalix si troverà suo malgrado coinvolta nella lotta per la successione alla reggia dei MacRinnalch, circondata da una serie di personaggi stravaganti: sua sorella, una stilista di tendenza dotata di poteri magici, le giovani cugine, dissolute musiciste della scena punk londinese, e due giovani umani, studenti universitari, che si prenderanno cura di lei, ammaliati fin dal primo istante da questa creatura straordinaria.
Ambiziosi, romantici e ribelli, i giovani licantropi di Martin Millar si muovono con scaltrezza in una società contemporanea, ricca di conflitti e proprio come i ragazzi di oggi dimostrano di aver capito il valore assoluto dell’amicizia e della solidarietà oltre ogni altra cosa.
Recensione:
di Ayliss72
Martin Millar è considerato da molti un autore di grido in ambito underground, mentre da altri un semplice scrittore di libri mediocri. Personalmente, ritengo positivo il fatto che ci siano pareri così discordanti; Millar ha un proprio stile che lo caratterizza, può piacere o non piacere , ma di certo non passa inosservato.
Io, leggendo Ragazze Lupo, l’ho trovato semplicemente geniale.
Il suo stile di scrittura è semplice, immediato, “fresco” e rende piacevole ed estremamente scorrevole la lettura.
I personaggi da lui creati sono tutti unici e particolari, sia nel genere fantasy che in qualsiasi altro tipo di
ambientazione. Attualmente a causa del boom di pubblicazioni di carattere Urban fantasy, stupire, dare vita a qualcosa di originale è a dir poco un’impresa, ma il talento di Millar ha fatto in modo che tirasse fuori il classico coniglio dal cilindro.La storia è ambientata tra la Scozia e la Londra dei nostri giorni. I licantropi tendenzialmente preferiscono vivere in clan in cui è presente una gerarchia piuttosto rigida, con i nobili che dominano sui sottoposti e vivono all’interno dei loro possedimenti scozzesi, con poche eccezioni. E’ una società arcaica, con regole e codici rigidi e severi, in cui si sviluppano intrighi degni dei migliori drammi shakespiriani.
In realtà i licantropi sono tormentati dagli stessi malesseri che affliggono la nostra società, debolezze, incertezze e tradimenti…
Kalix, che è uno dei personaggi principali, è una 17 enne che, a causa di un atto di ribellione contro la sua società scappa; una volta sola, però, mostra tutte le sue insicurezze, tipiche di molti adolescenti: fragilità, mancanza di autostima, depressione, anoressia, fino ad arrivare alla tossicodipendenza da laudano.
Thrix, la sorella, è una licantropa “in carriera”, stilista affermata per umani e non, e accetta di aiutarla con una certa insofferenza.
Poi abbiamo Markus, il prediletto della madre di Kalix, che nasconde la sua tendenza ad essere effemminato, perchè sarebbe una devianza non tollerata dal Clan.
Le due cugine, stupende a mio avviso, sono delle artiste punk rock, totalmente allo sbando tra feste e alcool, che hanno addirittura perso la capacità di mutare forma.
E che dire della splendida Malveria, Spirito del Fuoco, regina fay e lasciatemi dire della frivolezza assoluta, capace di far impallidire Paris Hilton, che ha un’ ”abominevole nipote”, anche lei mezza punk per disperazione della zia.
“Mi dispiace di aver minacciato di morte la mia stilista più affascinante e preziosa per una simile sciocchezza. La vergogna infamante del tacco rotto mi ha per un attimo sopraffatta”
La bella e glaciale Dominil. E potrei continuare…
E’ un libro sorprendente per la ricchezza di intrecci di storie tra i vari personaggi in cui non ci si può limitare a distinguere buoni o cattivi, ognuno ha le proprie motivazioni e i propri obiettivi a cui arrivare, e tutto viene considerato lecito.
Le persone che aiutano Kalix nello sfuggire al tentativo di cattura, che la condannerebbe ad essere portata a giudizio davanti al Clan MachRinnalch per la sua ribellione, non lo fanno per affetto, ma per interesse o vendetta contro altri. Gli unici ad essere totalmente disinteressati nei suoi confronti sono due ragazzi umani, Daniel e Moonglow, che rimangono affascinati da questa licantropa problematica e diffidente, con una insana passione per le Runaways e un morboso attaccamento al suo diario, anche se è quasi analfabeta. La prendono sotto la propria ala protettrice e per la prima volta le fanno sentire un calore familiare, mai avuto prima.
Millar ha scritto un racconto con l’ago della bilancia spostato a favore dei personaggi femminili, mentre i maschietti fanno una figura decisamente barbina. Diciamo che la definizione maschio alfa in questo caso è stata ridimensionata parecchio, e meno male mi verrebbe da dire, ci voleva un uomo per darci un po’ di girl power? Siamo circondate da una letteratura in cui si è sempre in balia di maschi dominanti, e leggendo Ragazze lupo si può provare una certa soddisfazione.
Sono curiosa di leggere il sequel di questa avventura di Kalix, licantropa metropolitana e spero che Millar riesca a stupirmi ancora con il suo talento, perchè di tale si parla se pensiamo ai Paesi in cui è stato tradotto il suo libro: Italia, Germania, Grecia, Giappone, Francia e Cina. Forse manca la pubblicazione in pinguinese e in fochese, ora mando una mail per lanciare l’idea!