Titolo: Ragione e sentimento
Autore: Jane Austen
Anno: 1811 (Prima Edizione Originale)
Scritto da Jane Austen tra il 1795 e il 1810 e poi pubblicato in forma anonima, il romanzo (in primis intitolato "Elinor e Marianne", dai nomi delle due protagoniste) si rifà alla tradizione illuminista, nel sensi che esplicita modi e comportamenti seguendo uno stile didattico (che però nei fatti non è seguito dalla scrittrice).
Le due protagoniste sono due sorelle : Elinor, la maggiore, per la quale la Austen parteggia abbastanza apertamente, è razionale e sensata, sempre attenta ai bisogni del prossimo e a non svelare molto dei propri sentimenti; mentre la minore, Marianne, al contrario ha un’indole romantica e non dà grande importanza al parere altrui, tant'è che manifesta senza remore un certo trasporto verso il vicino Willoughby.
Come in tutti i romanzi scritti da Jane Austen, i personaggi sono rivelati, più che dalle descrizioni, grazie ai lunghi dialoghi che danno al lettore una visione netta di quanto accade.
La razionalità fredda e studiata di Elinor e l’eccessivo sentimentalismo di Marianne sono deleteri nei rapporti sociali e solo quando le due sorelle impareranno a miscelare le loro peculiarità riusciranno a giungere a un lieto fine convolando a nozze con gli uomini più adeguati.
La scrittura della Austen è senza dubbio piacevole e mai fuori moda. Unico neo: l’eccessiva speculazione di eventi minimali, caratteristica principale nella narrazione austeniana che però alle volte può risultare pedante o noiosa.
A differenza dei romanzi successivi, "Ragione e sentimento" ha un minor uso di una potente arma della Austen, ovvero l’ironia; ció perché in questo lavoro giovanile l’intento è più legato a una missione didattica che a una garbata presa in giro della gentry inglese.